martedì 14 luglio 2015

CERIMONIA SOBRIA AL CIMITERO DI CAMPOBASSO PER RICORDARE ALESSANDRO DI LISIO

Campobasso, 14 luglio 2015

SEI ANNI FA LA MORTE DI ALESSANDRO DI LISIO

di GennaroCiccaglione

I “ragazzi” della 22^ Compagnia “ANGELI NERI” (per chi non lo sapesse dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti di Legnago, una punta di diamante delle FF. AA. Italiane) senza distinzione di grado, uniti solo dal ferreo spirito di corpo dei Parà, hanno orgogliosamente invocato ancora una volta l’Arcangelo Michele a loro protezione ed hanno gridato, all’unisono FOLGORE. Io ero già commosso dall’abbraccio con Dora e Nunzio, con Valentina... l’abbraccio con queste persone mi commuove sempre e sempre di più ma questa mattina l’orgoglio quasi esplosivo con cui un signore, dalla fluente chioma bianca, a cui avevo chiesto se fosse il papà di Nunzio, mi ha risposto di essere IL NONNO DI ALESSANDRO, ha aumentato in me la commozione. Aggiungete poi, amiche ed amici internauti, la presenza della Bandiera della 22^, l’incedere silenzioso fermo e marziale dei Guastatori dal basco amaranto, con un modo di muoversi che pareva voler celare la grande disciplina interiore di questi Soldati dietro un apparente... ordine sparso che comunque teneva naturalmente serrati i ranghi, naturalmente allineati e coperti i baschi... una dolce affettuosa indisciplina (me lo consenta chi ha la pazienza di leggermi e non me ne voglia chi indossa le Stellette) quasi ostentata per offrire la dimensione del loro affetto per Alessandro. Non dimenticate infine che io ho avuto l’onore ed il privilegio di servire, con le Stellette, la popolazione del Gargano a cui l’Arcangelo Michele ha scelto di affidare la sua casa sulla terra per cui ho la presunzione (e credo a ragion veduta) di essere in qualche modo affratellato ai Parà, almeno in quanto a protezione divina, ed immaginate, quindi, quanta emozione ho potuto vivere questa mattina....

Non voglio dilungarmi, ma una’altra... sfumatura (forse cattiva?...) devo aggiungerla: dov’erano i politici, questa mattina?... quelli di ogni rango, di ogni livello.... quelli che hanno “cavalcato” lo “argomento Di Lisio” rivolgendosi a Nunzio e Dora dai palchi dei comizi elettorali e quelli che vanno ad inchinarsi più o meno profondamente davanti alle Stele che ricordano i Caduti e che poi, puntualmente, non esitano a dimenticare certe date?
Forse meglio così....
Grazie Alessandro, mio caro giovane amico, mai incontrato ma sempre presente!!!!



di Daniela Lombardi

Questo è il cuscino che avevo la prima volta che sono andata ad Herat. In questo 14 luglio non posso non pensare al fatto che troppi sogni, nati su qualche cuscino simile, sono andati in parte perduti. Tra questi, i sogni di Alessandro Di Lisio, che sei anni fa se ne è andato senza poter vedere o avere tante cose. Un amore di quelli che durano, la soddisfazione di migliorare ancora nel lavoro, un Afghanistan diverso da quello dei fucili spianati e degli ordigni improvvisati. Dicevo, però, solo "in parte", perché di ragazzi che sognano ancora, e che hanno bisogno del suo esempio, ce ne sono tanti, in mille posti del mondo. Sono certa che tu, Alessandro, saprai riempire i loro cuscini della giusta ispirazione. Perché possano capire, lottare, non mollare. E, tra un cuscino e l'altro, vedi di non dimenticare il mio. Attualmente è pieno solo di cattivi pensieri.

Ph.GinoCALABRESE







































































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