venerdì 25 marzo 2016

VERTICE IN PREFETTURA DELLE FORZE DI POLIZIA

Campobasso, 25 marzo 2016

Questa mattina si è svolta, presieduta dal Prefetto Francescopaolo Di Menna, una riunione dedicata all’esame delle pianificazioni relative alla gestione degli eventi di natura terroristica, in vista delle festività pasquali.

Nel corso dell’incontro - al quale hanno partecipato, oltre alle Forze di Polizia, anche i Vigili del Fuoco e il Direttore del Servizio 118 dell’Azienda Sanitaria Regionale - si è convenuto, pur in assenza di specifici e concreti segnali di rischio per questa provincia, di rafforzare i dispositivi di sicurezza e vigilanza già in atto, nonché di predisporre adeguate misure di soccorso tecnico e sanitario, al fine di poter fronteggiare efficacemente eventuali emergenze, tenuto conto che a livello nazionale è in vigore, anche a seguito dei recenti attentati a Bruxelles, lo stato di allerta. 
In particolare verranno incrementate le attività di monitoraggio e sorveglianza nei luoghi di maggiore afflusso e potenziati i servizi per la prevenzione generale e il controllo del territorio. 
Ogni sviluppo dell’attuale situazione è costantemente monitorato e sarà attentamente valutato per la pronta adozione delle iniziative che dovessero rendersi necessarie.

giovedì 24 marzo 2016

PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA DEI VOLONTARI AL CENTRO DELL’INCONTRO CON I FUNZIONARI DEL DIPARTIMENTO NAZIONALE MASSIMO LA PIETRA E ROBERTO GIAROLA.

Campobasso, 24 marzo 2016

72 associazioni regionali di Protezione Civile hanno partecipato al convegno promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato del Molise e dall’Avis Comunale “Nicola Scarano”


72 associazioni di volontariato di Protezione Civile, provenienti da tutta la Regione, hanno partecipato all’incontro di ieri pomeriggio a Campobasso, promosso dal CSV Molise e dall’Avis “Nicola Scarano”, che si è svolto nella sala conferenze della Confcommercio del capoluogo.
Al centro dell’appuntamento la sicurezza dei volontari alla luce del decreto legislativo 81/2008, che ha stabilito come anche nei riguardi delle organizzazioni di volontariato di protezione civile si applichino le disposizioni del testo unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. 
Ad illustrarne i contenuti e gli obblighi (con particolare riferimento a quelli in capo ai presidenti e legali rappresentanti delle associazioni) due funzionari del Servizio Volontariato del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, il dottor Massimo La Pietra e il dottor Roberto Giarola, moderati nei loro interventi dal Coordinatore Tecnico Nazionale della Protezione Civile dell’Avis Eugenio Astore. 
I lavori si sono aperti con il saluto ai partecipanti del dottor Angelo Del Gesso, funzionario del settore Volontariato della Protezione Civile del Molise, il quale ha ricordato la rilevanza della sicurezza degli operatori negli scenari operativi di intervento, sottolineando l’importanza delle associazioni di Volontariato nella riorganizzazione in atto nella Protezione Civile della Regione Molise. 
A seguire, Massimo La Pietra ha illustrato il perimetro normativo delle funzioni e delle azioni riguardanti le associazioni di volontariato incardinate nel sistema nazionale della Protezione Civile, sviluppato a partire da tre capisaldi.
L’articolo 3, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 81/2008, che ha stabilito come anche nei riguardi delle organizzazioni di volontariato di protezione civile - compresi i volontari della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e i volontari dei Vigili del Fuoco - le disposizioni del testo unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono applicate tenendo conto delle particolari modalità di svolgimento delle rispettive attività; il decreto interministeriale di attuazione del 13 aprile 2011; il decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012 nel quale vengono definite le modalità della sorveglianza sanitaria per i volontari di protezione civile e vengono condivisi gli indirizzi comuni su scenari di rischio di protezione civile e compiti dei volontari, controllo sanitario di base e formazione. 
“In Molise, così come in tutta Italia, il Dipartimento Nazionale sta promuovendo incontri tesi a fare il punto sulle normative a tutela della salute e della sicurezza dei volontari – ha affermato Roberto Giarola – le disposizioni del decreto 81, infatti, vanno conosciute ed applicate, perché la sicurezza non è una patente che si mette in tasca, ma un’attenzione costante nell’operatività di tutti i giorni. I pilastri di questo sistema sono quelli della formazione, informazione, addestramento ed uso dei dispositivi di protezione individuale. L’insieme di queste tre misure mette in sicurezza l’operatività del Volontariato”. 
“La risposta a questo appuntamento fornita dalle 72 associazioni molisane presenti credo sia assolutamente positiva – il giudizio finale del Coordinatore tecnico nazionale dell’Avis Eugenio Astore – il Centro di Servizio per il Volontariato del Molise, insieme all’Avis, hanno voluto fortemente questo incontro e siamo già a lavoro per un nuovo momento di informazione e formazione con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, per una tavola rotonda alla quale inviteremo non solo le organizzazioni di volontariato operanti in Molise, ma anche gli amministratori regionali e locali.
È importante ricordare che non ci si improvvisa volontari, men che meno in un delicato settore come quello della Protezione Civile, per questo come CSV Molise ed Avis a breve promuoveremo corsi di secondo livello per i nostri volontari, al fine di qualificarli sempre di più, rendendo la loro preziosa opera sempre più sicura”.

GALLERIA FOTOGRAFICA - Ph.GinoCALABRESE 



























martedì 22 marzo 2016

CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE - 22 MARZO 2016

Campobasso, 22 marzo 2016


Prima dell’inizio dei lavori il Presidente Cotugno ha chiesto all’Aula un minuto di silenzio per le vittime dell’ennesimo attacco terroristico al cuore dell’Europa.
Evidenzia come ancora una volta per i fatti accaduti a Bruxelles si debba registrare dolore, sgomento e terrore

Il Consiglio Regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, ha approvato nella mattinata un nuovo Ordine del Giorno contro la soppressione della Corte d’Appello di Campobasso.
Il provvedimento, come ha spiegato il proponente, Consigliere Niro, ponendosi in continuità con l’Ordine del Giorno già approvato dall’Assise sullo stesso argomento lo scorso 8 marzo, impegna “il Presidente della Giunta e il Presidente del Consiglio regionale a chiedere la condivisione alla "Conferenza Stato-Regioni" ed alla "Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative regionali e delle provincie autonome" di quanto contenuto nel richiamato O.d.G., nonché del principio per cui debba essere prevista almeno una Corte d’Appello per ogni Regione, al fine di elaborare un documento approvato dalle rispettive Conferenze, contenente le istanze rappresentate, da sottoporre all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro di Grazia e Giustizia”.

Come ha spiegato ancora Niro, l’intento è quello di fare leva sua una condivisione ampia delle richieste provenienti dal Molise, incrociando cause comuni perorate da altre regioni. Ciò per rendere maggiormente forte le istanze avanzate agli organi di governo nazionale sulla questione della permanenza sul territorio di un alto presidio di Giustizia come la Corte d’Appello.
Il Consiglio –come è stato anche detto nel dibattito- evidenzia ancora una volta come se si eliminassero organismi amministrativi e giurisdizionali territoriali, si inibirebbe di fatto il completo svolgimento della libera attività di governo della Regione Molise, limitando di conseguenza i cittadini nell’esercizio delle proprie libertà, così come garantite dalla Costituzione.
L’Ordine del Giorno, che è stato sottoscritto da tutti i Consiglieri regionali, dopo gli interventi di sostegno dei Consiglieri Scarabeo, Ciocca, Fusco Perrella, Di Pietro, Iorio e Federico, che con varie argomentazioni hanno ritenuto utile e opportuno richiedere per l’importante problematica che investe così direttamente il Molise la solidarietà delle altre regioni, è stato votato all’unanimità dall’Assemblea.
Il Presidente Cotugno ha poi informato l’Aula che nella seduta di domani dell’Ufficio di Presidenza verrà strutturata la deputazione di Consiglieri Regionali, richiesta nella scorsa seduta dell’Assise, che dovrà affiancare il Presidente della Giunta nel sostenere presso le sedi governative e parlamentari le ragioni del Molise in difesa della Corte d’Appello di Campobasso e degli altri presidi dello Stato sul territorio molisano.
Prima dell’inizio dei lavori il Presidente Cotugno nell’evidenziare come ancora una volta per i fatti accaduti a Bruxelles si debba registra dolore, sgomento e terrore, ha chiesto all’Aula un minuto di silenzio per le vittime dell’ennesimo attacco terroristico al cuore dell’Europa.
Il Consigliere Di Pietro ha poi illustrato un’interrogazione “sull’impianto di produzione di energia elettrica di biomasse legnose della potenza di 1MW nel comune di Montenero di Bisaccia della società agricola “Il Quadrifoglio snc” ” a cui ha risposto il Vice Presidente della Giunta Vittorino Facciolla. Il Consigliere Di Pietro si è detto soddisfatto delle spiegazioni avute.

Infine, il Consigliere Federico ha illustrato una sua interrogazione, firmata anche dal Consigliere Manzo, avente ad oggetto “Informazioni circa la situazione economico-finanziaria dell’Azienda Speciale Regionale Molise Acque”. Ha risposto per la Giunta l’Assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni. L’interrogante Federico si è detto non soddisfatto.


GALLERIA FOTOGRAFICA - Ph.GinoCALABRESE