venerdì 31 gennaio 2014

MESSAGGIO di VENITTELLI A FRATTURA

Campobasso 31 gennaio 2014


“Il Presidente della giunta regionale del Molise Paolo di Laura Frattura si dimostri degno dell’appartenenza renziana e faccia in modo che domani in aula, a Palazzo Moffa, si rinunci ad approvare la modifica statutaria che introdurrebbe la facoltà di nomina del quinto assessore”.
Questo l’invito dell’onorevole del Pd Laura Venittelli alla vigilia della seduta di Consiglio regionale.
“Dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio, come sostiene il nostro segretario nazionale caro Governatore e cominciare a ridurre il numero delle poltroncine, perseguendo in modo serio e senza sotterfugi la riduzione dei costi della politica. Pessimo sarebbe qualsiasi decisione o provvedimento che andasse nella direzione opposta”. 

CASA DELLE CULTURE" :MINISTRA CECILE KYENGE

Campobasso 31 gennaio 2014

In occasione della sua presenza in Molise la Ministra Cecile Kyenge, raccogliendo l'invito dell'Associazione, alle ore 15,00 sarà presso la Sede "CASA DELLE CULTURE" in Vico Carnaio . L'incontro rappresenta per associazione stessa un momento importante per dare visibilità all'attività e al progetto "CASA DELLE CULTURE"In serata verso le ore 18,30 ci sarà l'aperitivo Etnico.


36ª GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA: “GENERARE FUTURO”

Campobasso 31 gennaio 2014

 “I figli sono la pupilla dei nostri occhi…che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi”

“Generare futuro” è il tema principale della Chiesa italiana  per la 36esima giornata nazionale per la Vita  che si svolgerà domenica  2 febbraio. “Generare futuro significa  vincere la crisi, vincere  la crisi dello spopolamento, vincere la crisi culturale, vincere la crisi sociale a favore della Vita  - è l’esortazione del vescovo di Campobasso –Bojano mons. GianCarlo Bregnatini. Sdegno e rammarico per il presule di Campobasso per il crescente numero di aborti anche in Molise! “L’aborto ha portato alla mancata speranza  in Molise – nel grido di Bregantini  a sostegno della Vita- ed  ovunque, l’aborto è un dramma personale, familiare, sociale, culturale ed in Molise lo è doppiamente e ancor più devastante  perché è diventata una terra che non ha più bambini, perché laddove non ci sono bambini ci si vede privare del proprio futuro”.  Un’affermazione che scotta, quella del vescovo, ma è una dura constatazione della vita che si arresta di fronte ad una cultura “abortista” che avanza; è la dura verità toccata con mano durante le visite pastorali di Mons. Bregantini nei comuni del territorio diocesano (70 parrocchie) quando constata che anche nelle scuole medie vige il sistema “pluriclasse” perché mancano bambini, perché manca il futuro! Manca la vita! Non si può che piangere – soggiunge  Bregantini – e non si può che pregare affinché nel  Molise e nell’Italia tutta,  torni a rifiorire la vita, la cultura, il lavoro, la famiglia. Sono appena trascorsi 50 anni dalla nascita  della Regione Molise (27 dicembre 1963) e già le cifre ci parlano di un “invecchiamento precoce”.  Ciò che va evidenziato   - nelle conclusioni del vescovo- in difesa e alla promozione della vita in questo  contesto emergente  di crisi sociale sono le questioni di carattere antropologico ed educativo. La formazione  delle nuove generazioni è prioritaria come è prioritario il richiamo alla famiglia riconoscendo principalmente  la differenza sostanziale tra uomo e donna in contrasto alla diffusione di alcune ideologie che stravolgono e confondono i beni della vita, della famiglia  e dell’educazione. Noi come Chiesa abbiamo questa precisa missione di formare, di educare ai valori inalienabili e soprattutto di custodire il dono che Dio ci ha dato: la VITA affinchè la terra diventi giardino”.  
“Generare Futuro” è l’iniziativa della diocesi di Campobasso –Bojano in collaborazione con le Aggregazioni Laicali,  per dire il SI’ alla VITA. Domani sera, sabato 1 febbraio 2014,  alle ore 19,30 dalla Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso, partirà il corteo della Marcia  per la Vita. Lungo il percorso, che va dalla Cattedrale alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova, ci sarà una sosta in piazza Municipio dinanzi alla statua del patrono san Giorgio,  con testimonianze e riflessioni sulla denatalità in Molise. La marcia si concluderà con la veglia di preghiera nella chiesa di sant’Antonio di Padova.  

FESTA di SAN FRANCESCO di SALES:INCONTRO CON I MEDIA

Campobasso 31 gennaio 2014

INCONTRO CON I GIORNALISTI E OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE.


Foto del reporter Gino CALABRESE

La comunicazione deve essere a servizio di un’autentica cultura dell’incontro. Nella parabola evangelica del buon Samaritano Francesco traccia le linee giuda di un cristianesimo concreto, mai teorico, vicino alla persona. “chi comunica si fa prossimo… comunicare significa quindi prendere consapevolezza di essere umani, figli di Dio”. La comunicazione ha il potere di “farsi prossimità”. Nella post modernità l’induzione al consumo che trascina inevitabilmente verso la falsa cultura del consumismo è caratteristica di una comunicazione falsata dal potere dell’aggressività dell’egoismo. 
IL ruolo del cristiano in questa rete che può diventare trappola, diviene fondamentale, come indispensabile è il compito che devono assumere i “comunicatori cristiani”. Occorre che la connessione sia accompagnata dall’incontro vero. Non possiamo vivere da soli rinchiusi in noi stessi”. La sindrome di “hikikomori” trova una sua spaventosa diffusione anche per colpa di un utilizzo indiscriminato della rete. Il cristiano, anche nella rete, deve uscire, deve diramarsi: l’esortazione di Papa Francesco riprende il punto nodale del suo Magistero: “Tra una Chiesa accidentata che esce per strada e una Chiesa ammalata di autoreferenzialità, non ho dubbi nel preferire la prima” e le strade, continua il papa, sono quelle del mondo ma anche le nuove vie digitali, affollate di umanità spesso ferita e sola. Un messaggio ricco di esortazioni, semplice nella struttura pastorale, con un costante riferimento evangelico al Buon Samaritano. IL Cristiano, ribadisce il Pontefice, ha una verità essenziale da comunicare, una verità che è bellezza e che non si avvale di artifici: il Cristo. Oggi il compito del cristiano nella comunicazione assurge ad una “sfida appassionante, che richiede energie fresche ed una immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio”. Una esortazione piena di significato che stimola la Chiesa e il Cristiano nel mondo ad essere testimone genuino di un messaggio universale, che va però posto attraverso tecniche e strumenti “belli”, non perché artificiali, ma perché frutto di una testimonianza “vera”. Il richiamo a Francesco di Assisi è di nuovo chiaro: sposare la semplicità, l’essenziale, in un mondo deturpato dall’artificio e dalla finzione, è la vera sfida per un mondo assuefatto al male e al falso. Sembra di tornare all’insegnamento platonico contenuto nel mito della caverna: l’intellettuale e il comunicatore cristiano, come l’uomo che si libera dalle catene, hanno il compito di portare tutti alla luce, con la grande difficoltà di chi cerca di rallentare un mondo che corre sempre più, spesso, per non pensare e per obliarsi nel “divertissement” teorizzato da Pascal. Avere il coraggio di fermarsi, di stare in silenzio, di rallentare è la vera sfida del terzo millennio, e Francesco, papa della semplicità, esorta tutto il popolo di Dio ad essere diverso in questa scelta di fondo nella società liquida.

FRATTURA: DAL MOLISE L’ESEMPIO E LA PROVA DI SOLIDARIETÀ E INTEGRAZIONE

Campobasso 31 gennaio 2014

Visita del Ministro dell’integrazione, Cécile Kyenge.  
“Il Molise che ha conosciuto l’abbraccio della solidarietà pronto ad aprire le sue braccia a chi ha bisogno di ospitalità. Il Molise che ha vissuto nel tempo passato e che torna a vivere purtroppo di nuovo adesso il peso dell’emigrazione disponibile ad alleggerire la sofferenza di chi per disperazione è costretto a lasciare la sua casa, il suo paese. Di grandissimo significato per tutti noi la visita del Ministro dell’integrazione, Cécile Kyenge. Con il Ministro, domani, sanciremo il percorso dell’accoglienza ai migranti nella nostra regione.Un percorso costruito con il confronto, il dialogo e la condivisione dei cittadini molisani. Un percorso diffuso sul territorio in un’ottica di crescita comune, possibile solo grazie ai tanti che ci hanno creduto.Diciotto comuni sono pronti a ospitare in un processo di integrazione reale e strutturata cittadini stranieri: accoglienza e integrazione per guardare a un futuro più ricco per la nostra regione. Accoglienza e integrazione come opportunità, opportunità per chi ospita prima e poi per chi è ospitato.Possiamo dare prova, e la stiamo dando, di generosità forte e coraggiosa nel confronto con genti di culture diverse affinché sia realtà quella forma di commistione intelligente, curiosa e rispettosa – alla fine in maniera spontanea e naturale già presente in tantissimi nostri centri – che da sempre testimonia i processi di crescita della Storia.Abbiamo individuato nella scuola, dai livelli primari fino all’università, il motore principale del processo di integrazione, perché istruzione e formazione sono i fondamentali strumenti della consapevolezza civile e sociale, come pure del riscatto dalle ingiustizie della disuguaglianza.E con il Ministro Kyenge, che ci onora della sua presenza, dimostrando ancora una volta sensibilità e attenzione non comuni, domani faremo vedere come un piccolo territorio possa essere l’esempio del sorriso virtuoso, lontano e refrattario agli orridi fenomeni xenofobi che purtroppo ancora si ripetono attorno a noi”.Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, alla vigilia della visita del Ministro Cécile Kyenge, attesa per domani, sabato I febbraio.

COLDIRETTI MOLISE: L’AGRICOLTURA A CONTRASTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO NECESSITA DI ACQUA A COSTO EQUO

Campobasso 31 gennaio 2014

Anche in Molise, dopo l’andamento climatico anomalo del mese di gennaio, febbraio si annuncia particolare, confermando i cambiamenti climatici in atto e manifestando  una più elevata alternanza di repentini eventi estremi, con temperature medie più elevate, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed un maggiore rischio per gelate tardive. Il settore agricolo, evidenzia Coldiretti Molise, è particolarmente vulnerabile agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Da sempre, infatti, l’efficienza del modello di produzione agricola, pur dipendendo in misura consistente dalle capacità di gestione e di pianificazione dell'imprenditore agricolo, risulta fortemente legata agli elementi caratterizzanti il luogo di produzione, quali la caratteristica del suolo ed il clima. Oggi questa efficienza, sottolinea la Coldiretti Molise, è sotto la minaccia degli effetti negativi dei cambiamenti climatici, che, rispetto al passato, si stanno diffondendo con una rapidità non compatibile con i ritmi naturali di adeguamento degli ecosistemi e degli stessi sistemi economici come, appunto, quello agricolo. La relazione tra dissesto idrogeologico, di cui il Molise è particolarmente sofferente, e cambiamento climatico è particolarmente accentuata dall’aumento dei fenomeni meteorologici violenti (erosività, aggressività climatica dovuta alla azione battente e al ruscellamento, variazioni anomale della temperatura). “Da questo punto di vista, - dichiara Vittorio Sallustio, presidente di Coldiretti Molise - l’abbandono dell’attività agricola e della gestione dei boschi, specie in aree montane ed a bassa densità abitativa, come il Molise, rappresenta un fenomeno che, per quanto legato soprattutto alla sostenibilità economico/reddituale da parte delle imprese agricole, costituisce una delle principali concause dei fenomeni di dissesto idrogeologico, a fronte della conseguente carenza manutentiva del territorio, esercitata storicamente dagli agricoltori. Per questo gli investimenti a favore dell’agricoltura risultano determinanti anche per contrastare il degrado ambientale e territoriale.” “Cambiamenti delle variabili climatiche quali temperatura, evaporazione e precipitazione – evidenzia Roberto Scano, direttore di Coldiretti Molise -  hanno evidenti ricadute sui deflussi, sull’umidità dei suoli e sulla ricarica degli acquiferi. Ciò ha come conseguenza anche impatti consistenti sul ciclo idrologico, che derivano non solo dalla variazione dei valori medi delle temperature stagionali, ma anche, e soprattutto, dalla variabilità e dal verificarsi di eventi estremi. Il conseguente cambiamento delle disponibilità di risorse idriche richiede nuovi paradigmi di gestione dell’acqua, anche per la regione Molise. E’ sempre più inconcepibile che le conseguenze di condotte idriche dei comuni, senza manutenzioni da anni e con perdite idriche che arrivano anche  al 70% dell’erogato da Molise Acque, vengano scaricate sul prezzo della risorsa vitale acqua, non solo per i cittadini, ma anche per le aziende agricole, aumentando i costi di produzione delle stesse, e rendendole più deboli sul mercato, penalizzando l’intera economia molisana.”


giovedì 30 gennaio 2014

ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI E DEI RIFUGIATI

Campobasso 30 gennaio 2014

PUBBLICATA LA GRADUATORIA MINISTERIALE PER I COMUNI CHE SI SONO CANDIDATI ALL’ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI E DEI RIFUGIATI.

Coinvolti 18 comuni del Molise nei progetti triennali finanziati dal Ministero degli Interni con i fondi FEI per l’accoglienza di n. 288 profughi e rifugiati.
Si tratta di PORTOCANNONE, GUGLIONESI, MONTECILFONE, SANT’ELIA A PIANISI, CAMPOBASSO, FERRAZZANO, PIETRACATELLA, JELSI, SEPINO, MACCHIA VALFORTORE, TERMOLI, URURI, CASACALENDA, LARINO, AGNONE, SANT’AGAPITO, SANTA MARIA DEL MOLISE e GAMBATESA che potranno ospitare da un minimo di n. 288 ad un massimo di n. 445 migranti che saranno assegnati in proporzione a ciascun Comune richiedente.
Il Molise si conferma sempre più come territorio – laboratorio per includere socialmente nelle proprie comunità piccoli nuclei di immigrati orientandoli alla formazione e al lavoro in un’ottica di sviluppo locale che agevola sia i migranti che i comuni molisani coinvolti.
Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, esprime apprezzamento per la sensibilità manifestata dagli amministratori locali, dalle cooperative, dalle associazioni umanitarie e dai soggetti gestori che hanno raccolto l’appello alla mobilitazione per ospitare le famiglie di immigrati costretti a scappare da situazioni di povertà, da persecuzioni e da guerre.
Questa disponibilità si somma alla meritoria iniziativa promossa dalle ACLI, dalla Provincia di Campobasso, dall’Ufficio Scolastico Regionale e da tante Organizzazioni di Volontariato che mirano a formare, qualificare ed inserire nel mondo del lavoro i migranti per diverse esigenze legate al mondo dell’agricoltura e dei servizi alle persone.

MARE NOSTRUM: SEQUESTRO DI UNA NAVE MADRE

Campobasso 30 gennaio 2014

GRANDE SODDISFAZIONE DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA PER IL SEQUESTRO DI UNA NAVE MADRE

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti da nave FENICE e nave ALISEO della Marina Militare che questa notte hanno portato al salvataggio di 175 migranti ed al sequestro di una nave “madre” con il fermo del suo equipaggio in attesa di ulteriori accertamenti.
“Questo è il migliore risultato dell’Operazione Mare Nostrum: il contrasto ai mercanti di morte” – ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – “un’attività che ha anche dirette connessioni con le organizzazioni terroristiche e con la sicurezza nostra, europea ed internazionale ”.

L’azione è stata condotta con successo dalle unità della Marina anche grazie allo stretto coordinamento con il Centro di Intelligence Interforze del Reparto Informazioni e Sicurezza che ha fornito un efficace e tempestivo supporto all’azione in mare. L’operazione Mare Nostrum ha portato, fino ad oggi, al salvataggio di più di 8000 migranti ed al fermo di 24 scafisti fino all’operazione odierna.

TOMA: BOLLETTINI TARES, STIAMO CORREGGENDO GLI ERRORI

Campobasso 30 gennaio 2014

Il Sindaco di Campobasso e l'assessore comunale al Bilancio Toma hanno tenuto una conferenza stampa per chiarire la vicenda dei bollettini Tares. C’è qualche disservizio nella liquidazione conguaglio tares 2013 che è stata trasmessa ai contribuenti, per ovviare a questo abbiamo provveduto ad istituire una commissione interna di controllo per accertare l'entità e le cause dei disservizi segnalati, sia di natura organizzativa che tecnica. Entro pochi giorni la commissione dovrà riferire, con relazione scritta, anche per eventuali provvedimenti che verranno presi. L'assessore Toma più specificatamente afferma: " l'errore c'è stato e abbiamo già provveduto a rimediare, abbiamo già modificato 15mila bollettini, altri 5 mila sono in via di verifica, e sono state fatte solo 200 correzioni, l'1% delle cartelle inviate. Inoltre, e qui chiedo l'aiuto dei media, i cittadini non si precipitino allo sportello comunale, c'è tempo, circa due mesi, non sarà applicata nessuna sanzione nè ingiunzione da parte del Comune. Tenete conto che nel 2013 abbiamo avuto 5 modifiche legislative, l'ultima a fine anno con la legge di stabilità, per cui il nostro è stato un lavoro tempestivo, abbiamo avuto solamente questo inghippo che, come ha già detto il Sindaco, è in via di verifica per accertarne le responsabilità".





















mercoledì 29 gennaio 2014

IL MINISTRO CÈCILE KYENGE VISITERA' IL MOLISE

Campobasso 29 gennaio 2014

IL MINISTRO CÉCILE KYENGE IN MOLISE SU WELFARE, ACCOGLIENZA MIGRANTI E GIOVANI.

Il Ministro dell’Integrazione, Cècile Kyenge, sarà sabato 1 febbraio in Molise per partecipare ad una serie di incontri ed iniziative su Welfare, inclusione sociale, giovani e politiche di accoglienza degli immigrati.

Alle 9.00 visiterà il Villaggio post-sisma di San Giuliano di Puglia, candidato ad ospitare profughi, rifugiati e richiedenti asilo, e migranti.
Alle 10.45 interverrà all’evento “In Molise..un Mutuo Patto per integrare, accogliere ed includere i migranti” che si terrà nella Sala del Parlamentino di PALAZZO VITALE.
Alle 13.30 visiterà gli ospiti ed i volontari della Comunità per il recupero dei tossicodipendenti “LA VALLE” di Toro.
Alle 15.00 incontrerà gli animatori ed i promotori della CASA DELLE CULTURE in Vico Carnaio a Campobasso.


Alle 16.30 visiterà il Museo Paleolitico di Isernia in cui si terrà una manifestazione promossa dall’Università del Molise in collaborazione con la Direzione Regionale del MIBAC.


IL MOLISE ABBRACCIA FLAVIO BUCCI

Campobasso 29 gennaio 2014

45 ANNI DI CARRIERA ARTISTICA

Flavio Bucci, originario di Casacalenda è una delle figure artistiche più belle dell’Italia di questi anni. Impegnato nel teatro, in televisione e nel cinema, in interpretazioni che resteranno negli annali della storia come la magistrale recitazione nello sceneggiato LIGABUE, ma anche ne LA PIOVRA, nei PROMESSI SPOSI ed in spettacoli teatrali di straordinario valore, Flavio Bucci, riceverà il 31 gennaio prossimo l’abbraccio del Molise e dei Molisani.
Nell’Aula Magna dell’Università degli Studi, al cospetto di amici che non vorranno perdere questo appuntamento, di giovani, di concittadini, di corregionali e delle autorità, gli sarà tributato un riconoscimento per i 45 anni di carriera in un evento che vedrà intervenire Alessandro Haber, Paolo Di Mizio, il Magnifico Rettore, il Presidente della Regione, gli attori Marco Caldoro, Giorgio Careccia, Edoardo Siravo e Manfredi Saavedra oltre a contributi, video esterni e sorprese dell’ultima ora.
Il genio di un Molisano nel Mondo impegnato nello spettacolo “DIARIO DI UN PAZZO” sarà premiato e riconosciuto con orgoglio e gratitudine da una terra che è più ricca di storia, talenti ed artisti di quanto non si sappia e che vuole rendere omaggio ad un Maestro di raro valore e di indiscussa sensibilità e competenza.

PALAZZO PISTILLI:AMPLIAMENTO ORARIO APERTURA

Campobasso 29 gennaio 2014

I

n aggiunta al normale orario il
Museo di Palazzo Pistilli
sarà aperto

Domenica 16 e 23 Febbraio 2014

Domenica 23 e 30 Marzo 2014

dalle ore 8.00 alle ore 19.00

Giovedì 30 gennaio 2014

Giovedì 27 febbraio 2014

Giovedì 27 marzo 2014


dalle ore 16.00 alle ore 18.00

IL TRATTURO:NUOVA ESPERIENZA INTERNAZIONALE PER LA BAND MOLISANA

Campobasso 29 gennaio 2014


IRINELLA VOLA IN CANADA
«Il Tratturo» spopola su youtube e si prepara a un tour nordamericano 

Dopo il trionfale successo del concerto che Il Tratturo, la etnoband molisana più nota nel mondo, ha tenuto lo scorso 28 dicembre nell’auditorium di Isernia, i sei musicisti isernini (Nicola Iorio, Piero Ricci, Roberto Petrocelli, Alfonso Guglielmi, Enzo Di Luozzo e Mauro Gioielli) sono stati invitata ad esibirsi in Canada a fine maggio. Tre i concerti proposti: Toronto, Montreal e Ottawa. Inoltre, sono stati contattati anche dalla Francia per alcuni festival che si tengono in oltralpe durante l’estate.
«È tutto ancora da definire – precisano dall’entourage del gruppo –. Per il momento la band è concentrata sulle repliche dello spettacolo tenuto a dicembre. Ne sono previste due, venerdì 28 febbraio e sabato 1° marzo. Per la replica di febbraio, i biglietti sono ormai esauriti da un paio di settimane. Per quella di marzo c’è ancora disponibilità di posti, ma si prevede un terzo sold out».
Intanto su Youtube, grazie al montaggio della HandEye Family, sono disponibili i video di alcuni brani eseguiti la sera del 28 dicembre. In particolare ‘Irinella’ è la canzone che sta riscuotendo i maggiori consensi da parte dei fans, ma numerosi gli apprezzamenti anche per ‘Mainarde’, ‘Marinaresca’ e per la ‘Canzone dei dodici mesi’.


VERTICE ACEM CON REGIONE E PROVINCIA

Campobasso 29 gennaio 2014


POSITIVO IL VERTICE DI STAMATTINA  ALL’ACEM CON REGIONE E PROVINCIA DI CAMPOBASSO PER SBLOCCARE I PAGAMENTI ALLE IMPRESE

Positivo e proficuo il vertice congiunto svoltosi stamattina presso la sede dell’ACEM a Campobasso, tra la Regione Molise, la Provincia di Campobasso e le imprese associate creditrici di quest’ultima.
Oggetto dell’incontro, lo sblocco dei pagamenti agli appaltatori, in particolar modo quelli inerenti i lavori pubblici affidati tempo fa dalla Provincia stessa e finanziati tramite fondi provenienti da precedenti Accordi di Programma.
Al summit di questa mattina, che si è rivelato  una sorta di conferenza di servizi, oltre ai vertici dell’ACEM hanno preso parte per la Provincia di Campobasso il Presidente Rosario De Matteis, Giovanna Iannelli Dirigente della Viabilità, Pasquale Stoppiello e Giampiero Di Stefano Funzionari della Viabilità, mentre per la Regione Molise sono intervenuti i Direttori d’Area Programmazione e Bilancio Massimo Pillarella e Angelo Fratangelo.
La questione che si trascina da tempo, ha visto l’impegno dell’ACEM a tutela delle imprese edili creditrici già da qualche anno anche con specifica segnalazione al Prefetto del Capoluogo e dopo varie vicissitudini era stata ottenuta la liquidazione di una parte del credito maturato, che ovviamente non aveva risolto il problema vista la grave situazione di criticità in cui le aziende versavano e continuano a versare e soprattutto in quanto vari intrecci burocratici non garantivano la corresponsione dei conguagli, con enorme penalizzazione degli imprenditori interessati, i quali hanno dovuto anticipare i propri capitali per   pagare le  maestranze ed i contributi.
Con il confronto tecnico e politico di questa mattina, sono maturate le giuste intese e la giusta concertazione procedurale, contabile ed operativa, per cercare di giungere in tempi stretti allo sblocco dei pagamenti in questione che l’ACEM si augura avvenga in tempi rapidi.
Al termine dell’incontro, i vertici dell’Associazione hanno chiesto di aggiornare il summit al mese prossimo, sia per un migliore monitoraggio delle varie pratiche sia per allargarlo anche alle altre strutture tecniche e dirigenziali dell’Amministrazione Regionale in maniera da  ridurre al massimo le lungaggini relative alle istruttorie dei vari appalti bloccati.

FANELLI A ROMA CON I SINDACI MOLISANI PER TUTELARE I COMUNI

Campobasso 29 gennaio 2014

“PIU’ RISORSE PER GARANTIRE SERVIZI AI CITTADINI”

"Da tempo chiediamo importanti e strategiche questioni al Governo. Noi amministratori abbiamo bisogno di risposte concrete e soprattutto di risorse! Partiamo domani per Roma con tanti sindaci molisani: partecipiamo alla mobilitazione per chiedere con forza maggiore tutela dei Comuni e quindi dei cittadini. Ringrazio tutti coloro che saranno con noi e il presidente dell’ANCI Molise Sciulli per l’impegno”. Lo afferma Micaela Fanelli, membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale ANCI e sindaco di Riccia, nel suo invito rivolto agli altri primi cittadini (sollecitati a presentarsi in fascia tricolore) e a tutti gli amministratori comunali, a partecipare alla mobilitazione straordinaria di mercoledì 29 gennaio. “I Comuni - evidenzia - hanno bisogno delle risorse analoghe al 2013 per i servizi fondamentali: parliamo di asili nido, trasporto pubblico, assistenza domiciliare per i non autosufficienti, politiche di sostegno al lavoro, di tutela ambientale, culturali… Chiediamo al Governo un incontro urgente  finalmente risolutivo”.
Fanelli e i sindaci molisani si riuniranno al Terminal di Campobasso alle ore 6.30. Dopo una tappa a Isernia, proseguiranno verso il Teatro Quirino di Roma.
“Bene che alcune richieste, che abbiamo avanzato con l’ANCI, siano state accolte con la Legge di Stabilità – sottolinea Fanelli -, come l’importante risultato dell’allentamento del Patto di Stabilità, tuttavia non si è trovata ancora soluzione all’impegno assunto dal Governo: il nostro obiettivo è infatti garantire ai Comuni nel 2014 le stesse risorse e quindi la copertura degli stessi servizi del 2013 per i cittadini!”.
La mobilitazione straordinaria è stata decisa dal direttivo ANCI al termine dell'Ufficio di presidenza. “Il nostro intento – spiega Fanelli – è ottenere soluzioni nelle prossime settimane, anche al fine di poter consentire ai Comuni di predisporre i bilanci nei tempi giusti ed assicurare lo svolgimento delle funzioni istituzionali".
Tuttavia, Fanelli evidenzia con soddisfazione la prima vittoria dei Comuni e dell'ANCI: “Il Governo ha raccolto il nostro allarme relativo alla mancanza di un miliardo di euro nelle casse degli enti locali dovuto al passaggio dall’IMU alla nuova TASI”, tant’è che proprio alcuni giorni fa l’Esecutivo si è impegnato a trovare i fondi necessari per coprire il ‘buco’. “Questo è un ottimo risultatoha concluso Fanelli -. Arrivano le prime risposte, ora attendiamo altri atti concreti”.

martedì 28 gennaio 2014

CARABINIERI : BECCATO PER FURTO DI ORO ROSSO

Campobasso 28 gennaio 2014

Bojano (CB).Continua la lotta ai furti dell’oro rosso.
Giovane straniero denunciato per furto aggravato.

Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano, hanno sorpreso un 55enne del luogo, mentre si trovava all’interno di un capannone industriale attualmente non attivo, situato in una contrada del luogo, intento ad asportare alcune bobine in rame dall’impianto elettrico. Ai militari che lo hanno bloccato, senza consentirgli alcuna via di fuga, l’uomo non ha potuto fare altro che consegnare l’intera refurtiva, consistente in Kg. 15 di rame, sottoposti a  sequestro.
Al termine degli accertamenti di rito l’interessato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso, in stato di libertà, per furto aggravato.

ASSEMBLEA GENERALE DELLA CEI

Campobasso 28 gennaio 2014


 Il cristiano è uomo di gioia. Il kerygma lo rende fiducioso nel Vangelo. Il Presidente card. Bagnasco pone questo "postulato"  nella sua prolusione  all'Assemblea generale della CEI. Ribadendo le parole di Papa Francesco il presule  tiene a sottolineare l'importanza dell'essere testimoni di una gioia  che nasce dalla  fede il Gesù.  Contro la "tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo ed avaro"  (Evangelii Gaudium) “i pastori devono sentirsi particolarmente vicini alla  gente che soffre ogni giorno, "che potesse ascoltare una parola di prossimità".  La foresta buona e silenziosa dei figli di Dio, nella metafora di Bagnasco, spesso è soffocata  "dagli alberi che cadono rumorosi".  L’Alto Prelato ricorda la radice profonda della religiosità italiana che  ha ispirato la "devozione popolare, segno di un sentire religioso diffuso che è vero patrimonio del nostro paese". (Prolusione 3) Un richiamo che, mi si lasci passare, anche il popolo molisano dovrebbe  assorbire, un popolo da sempre legato alla devozione popolare che si manifesta nelle  variopinte e significative tradizioni  religiose. In una società sempre più marchiata da una secolarizzazione in atto, a cui l'uomo spesso non riesce a dare risposta, bisogna rispondere e  "ripetere al mondo moderno che Dio c'entra  con la nostra vita, non è lontano e indifferente", come  vuol farci credere una esasperato cultura dell'egoismo messa in atto dalle dinamiche consumiste.  La profezia laica hobbesiana, di un mondo in cui è  in atto un "Bellum omnium contra omnes” (la guerra di tutti contro tutti) si è realizzata con il passare dei secoli, in virtù di una chiusura nel privato. Bagnasco riafferma l'importanza della cultura del "Noi" con un assioma semplice ma significativo: "Se  Dio c'entra con la vita di ciascuno, infatti, allora ognuno c'entra con la vita degli altri", capovolgendo il sistema di chiusura e di solipsismo costruito dalla  tecnocrazia. IL cristiano  deve farsi prossimo, deve superare ogni forma di intolleranza e  aspirare alla giustizia affinché cresca la pace. 
Quest'anno Campobasso è la città della Pace, iniziata con la marcia del 31 dicembre – ribadisce il presule Bregantini da Roma mentre partecipa all’Assemblea della  CEI -un segno che la  regione deve  prendere con entusiasmo per sentirsi luce in questo anno e per i prossimi a venire. Il richiamo del Presidente della CEI – ha soggiunto Bregantini – ai  mali del nostro periodo è lucido: il superamento dell'intolleranza, la volontà della ricerca dell'integrazione, l'abbandono della strada disumana della violenza e delle persecuzioni”. E' il "Noi" che può "capovolgere  anche il modo di fare economia e finanza, politica e lavoro... perché non è più l' iperindividualismo a dettare legge, l'io con  la sua vanità e i suoi egoismi".  Parole dure, pronunciate per denunciare una situazione  di un "io ipertrofico e un noi impoverito". La chiesa deve andare oltre lo "strano paradosso" della post-modernità: "quanto più si parla di società e di bene comune...tanto più si rivela arrogante il disegno oscuro di omologare tutto e tutti, quasi di azzerare di fatto le identità e le culture" ( Prolusione, 5) IL cristiano, sembra riaffermare continuamente Bagnasco  deve ricentrare tutto nel Mistero  di Cristo e nel Kerygma, riproposto  e ripreso in ogni luogo, soprattutto nel modello di una educazione scolastica che risulta sempre più appiattita e svuotata di senso. L'attenzione verso il fenomeno educativo - afferma il Presidente della CEI - si rivela nel "compito affascinante di insegnare e di educare al contempo" che è spesso dimenticato nel nostro tempo. LA logica che dimentica la libertà è educativa dei genitori ne è un chiaro segnale.   Nell'ultimo paragrafo una sferzata  al sistema sociale italiano.  "L'Italia non è una palude fangosa dove tutto è insidia, sospetto, raggiro e corruzione." Il presule invita a reagire contro questo disegno, definito " quasi demoniaco" che alimenta lo smarrimento e la fiducia. La logica del "noi" è importante per essere uomini di speranza, rendendosi prossimi ai senza lavoro, ai giovani. E allo Stato Bagnasco rivolge un messaggio chiaro "quale progetto di vita è possibile per le giovani generazioni?" Mentre la classe politica impiega ( o spreca) il suo tempo sul dibattito della riforma dello stato  la gente sente più bruciante sulla sua pelle il dramma del lavoro, e la voce di  Bagnasco si alza forte: "la povertà è reale". Un altro appello è sulla situazione insostenibile delle carceri italiane per arrivare ad un concetto di dignità del sistema  carcerario, per poi concludere con un richiamo al prossimo  sinodo  dedicato alla famiglia. Interessante il richiamo alla "partecipazione attiva alla vita comunitaria, così che nessuno sia preda della solitudine e, soprattutto non senta di essere superfluo". In una società dove tutto è fragile bisogna  affermare una politica più incisiva anche in ordine alla natalità.  Dunque una prolusione densa di spunti di riflessione, che ribadisce , in un certo senso dilata, le parole di Papa Francesco sulla "prossimità " e sul senso del  "noi" come risposta ad una  pseudo cultura dell'egocentrismo e della chiusura. 

lunedì 27 gennaio 2014

CONSIGLIO REGIONALE - SANITA' PREVISTO NUOVO INCONTRO

Campobasso 27 gennaio 2014

PER LA SANITA' SI TORNERA' NUOVAMENTE IN AULA
LE FOTO DEL REPORTER GINO CALABRESE

E' terminata intorno alle ore 20,30 la seduta pomeridiana del Consiglio Regionale del Molise, convocata e presieduta dal Presidente, Vincenzo Niro, per parlare della “Riorganizzazione della macroarea ospedaliera e della macroarea territoriale disposta dal Direttore generale dell'Azienda Sanitaria Regionale del Molise”.
La riunione monotematica sulla sanità era stata richiesta dai consiglieri Fusco Perrella, Micone, Sabusco, Romagnuolo, Cavaliere e Lattanzio.
C'è stato un dibattito ampio ed articolato al quale hanno preso parte numerosi consiglieri ai quali ha fatto seguito, in chiusura, l'intervento del presidente della Giunta, Paolo Frattura.
C'è stato, per la verità, anche un tentativo  del consigliere Cavaliere, da lui stesso definito irrituale,   sostenuto dai colleghi di opposizione,  di far esporre prima il nuovo piano al Governatore (favorevole alla proposta) eppoi effettuare gli interventi.Anche il consigliere Totaro ha chiesto al Presidente di illustrare l'idea dell'esecutivo. Il tentativo non è andato a buon fine per via del richiamo del presidente Niro alle norme regolamentari.
Si è partiti, quindi, con gli interventi, il primo dei quali, dell'assessore Massimiliano Scarabeo, assente in aula, è stato letto dal consigliere Di Nunzio.
Hanno preso poi la parola il consigliere Romagnuolo “un piano che ha scontentato tutti, operatori, cittadini, comitati e via dicendo. Occorre riequilibrare il rapporto di posti letto tra pubblico e privato”, Sabusco “dobbiamo porvi rimedio al piano, visto e considerato che non risponde alle aspettative dei molisani. Esso deve partire dal fabisogno del territorio, dalle sue reali esigenze, dalle sue effettive necessità e richieste”, Cotugno “non bisogna penalizzare l'offerta sanitaria. Il Presidente sta operando bene e io l'invito ad andare avanti su questa strada”, Fusco Perrella “il piano di riorganizzazione della macroarea ospedaliera ovviamente è collegata al piano Frattura. Ci sono molte cose da rivedere e dobbiamo necessariamente tornare in aula dopo la esposizione del presidente per fornire il nostro contributo di idee in proposito”, Cavaliere “come centrodestra abbiamo perso una grande occasione, non sapendo cogliere l'attimo di ascoltare prima il Presidente Frattura. Vuol dire che dopo la sua relazione dovremo tornare in Consiglio per riparlarne”. Prima di far effettuare la relazione al Governatore, il Presidente Niro ha voluto dire la sua sull'argomento: “la problematica richiede una attenzione particolare. Lo Stato deve rimborsare la Regione per la gestione commissariale. Dobbiamo costruire una sanità che dia risposte a tutti, con ottimi professionisti. Dobbiamo offrire una sanità di qualità a tutti, senza distinzione di ceto sociale”.
Ha concluso i lavori il presidente Frattura il quale senza mezzi termini ha affermato che “sull'argomento occorre fare un po' di chiarezza perchè si è creata tanta confusione. La qualità certamente non si misura con l'assegnazione dei posti letto. Quella che intendiamo fornire non è sicuramente quella che scaturisce dai posti letto. Vogliamo creare un equilibrio tra ospedali e territorio”.

Il presidente ha poi passato in rassegna l'intero piano che sarà distribuito quanto prima a tutti i consiglieri. Successivamente si tornerà in aula per un nuovo incontro.

LAURA VENEZIA "DI TE DICE LA NOTTE"

Campobasso 27 gennaio 2014

Nel "Giorno della Memoria", in una sala gremita dell'Hotel San Giorgio di Campobasso, presentazione del volume "Di te dice la notte", presentato in anteprima nella città di Venezia.
La giornalista Pina Petta ha letto alcuni brani del volume.

Le foto di Gino Calabrese: