giovedì 31 ottobre 2013

DE CAMILLIS: LAVORO,DISOCCUPAZIONE METTE A RISCHIO TENUTA SOCIALE PAESE

Campobasso 31 ottobre 2013

  

“Nei momenti più difficili, tutti devono sentire il dovere di fare la propria parte per rilanciare occupazione e competitività. I dati sulla disoccupazione giovanile pongono l’accento sulla gravità del momento. Non si può più tollerare un trend occupazionale negativo che peggiora di giorno in giorno e mette sempre più a rischio la tenuta sociale e l'equilibrio del Paese”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis, commentando i dati negativi dell’Istat sull'occupazione. “Occorre uno scatto concreto in più –ha concluso De Camillis- con il miglioramento della legge di Stabilità, con una più coraggiosa politica fiscale, con lo snellimento della macchina burocratica, rendendo più agevole l’accesso al credito per le imprese e riducendo le tasse sul lavoro. Solo così si potrà creare un ‘vortice virtuoso’ senza ambiguità, per una reale ripresa economica strutturale, omogenea e credibile al fine di ristabilire e rafforzare la fiducia dei cittadini”.

“BUONE PRATICHE PER LA GIUSTIZIA NEGLI UFFICI GIUDIZIARI”

Campobasso 31 ottobre 2013

IL MOLISE, VERO MOTORE DI INNOVAZIONE DIGITALE DELLA GIUSTIZIA.

Presentati i risultati del progetto “Buone pratiche per la giustizia negli Uffici Giudiziari” promosso dalla Regione Molise

Un notevole aumento della produttività ed una progressiva riduzione delle tempistiche grazie all’introduzione dei sistemi informativi e, soprattutto, di strumenti altamente digitalizzati all’interno dei tre Uffici Giudiziari del territorio molisano coinvolti nel progetto, precisamente la Corte di Appello di Campobasso, il Tribunale ordinario di Campobasso ed il Tribunale per i Minorenni di Campobasso: è quanto emerso dai risultati del convegno conclusivo del progetto Interregionale/Transnazionale “Diffusione delle Best Practices negli Uffici Giudiziari italiani”, iniziativa promossa dalla Regione Molise con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo 2007/2013 (Asse V - Transnazionalità ed Interregionalità) che si è tenuto questa mattina presso l’Università degli Studi del Molise a Campobasso.
     Alla complessità di attori istituzionali e di regole pensate dal legislatore per garantire una funzione sociale di fondamentale importanza per la società che caratterizza l’apparato del sistema Giustizia, la Regione Molise ha risposto finanziando un progetto che è stato definito una vera e propria best practice.
     162mila Euro le risorse economiche impiegate ma, come confermato dalle illustri personalità presenti provenienti dal Ministero della Giustizia, dal Consiglio Superiore della Magistratura,  dalla Direzione Nazionale Antimafia, dall’Associazione Nazionale Magistrati, dal Dipartimento della Funzione Pubblica si è trattato di fondi spesi bene in un contesto di non facile gestione, caratterizzato da tagli alla spesa pubblica e da un’emorragia inarrestabile del personale, sempre più sotto organico.
     Centrati in pieno gli obiettivi che il progetto si era dato nel 2011, quando ebbe inizio, e che è durato ben 24 mesi: ricercare nuovi e più moderni modelli organizzativi che rendessero l'azione degli Uffici Giudiziari più efficace sotto il profilo amministrativo e più efficiente sotto quello economico, al fine di fornire le risposte che la collettività di riferimento si attende, con livelli di servizio e tempistiche adeguati.
     Sono state 6 le linee di intervento affrontate nel corso dei 24 mesi di durata del progetto: l’analisi e la riorganizzazione degli uffici giudiziari al fine di migliorarne l’efficienza operativa e l’efficacia delle prestazioni rivolte agli utenti interni ed esterni, l’analisi dell’utilizzo delle tecnologie, l’adozione e l’utilizzazione delle stesse per il miglioramento organizzativo, la costruzione della Carta dei servizi e del Bilancio Sociale, la comunicazione con la cittadinanza e quella istituzionale.
     Gli uffici giudiziari coinvolti hanno sperimentato e realizzato nuove modalità di servizio nei confronti degli utenti, con particolare attenzione a quelli non specializzati e privi di conoscenze e competenze sulle regole e procedure giudiziarie. È il caso del Tribunale per i Minorenni di Campobasso, nel quale come strumento per migliorare l’accessibilità al servizio Giustizia è stato allestito il sito web dedicato alla comunicazione con i cittadini minorenni, un sito più ‘friendly’ e meno istituzionale.
     La Procura della Repubblica di Campobasso, come minuziosamente illustrato nell’intervento del Procuratore Capo, Armando D’Alterio, ha sperimentato ed innovato la cultura del diritto, curando perfino l’aspetto psicologico del percorso metodologico, intrapreso e portato a termine, del cambiamento organizzativo. Uno strumento realizzato nell’ambito del progetto e che sarà operativo dal prossimo 15 febbraio è il cosiddetto RIC (Registro Informatico dei Consulenti), un dispositivo di alta trasparenza e che garantisce la rotazione degli incarichi.     
     Un processo d’azione definito eccellente, frutto di un approccio non più di tipo ‘top down’ ma molto più ‘bottom up’, reso possibile attraverso un metodo partecipativo che ha coinvolto l’Unione Europea, la Regione Molise, la Procura Generale presso la Corte di Appello di Campobasso, la Procura della Repubblica di Campobasso, la Procura della Repubblica per i Minorenni di Campobasso, le società di consulenza KPMG – Deloitte – PwC. 

STAGIONE DEI CONCERTI,VENERDI 1 novembre 2013 ore 18.30

Campobasso 31 ottobre 2013


Teatro Savoia, Campobasso 

SERGEJ KRYLOV, violino
EDOARDO STRABBIOLI, pianoforte


Programma:
IGOR STRAVINSKIJ
Suite italienne
GEORGE ENESCU
Impromptu concertant per violino e pianoforte in sol bemolle maggiore
MAURICE RAVEL
Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore
CESAR FRANCK
Sonata per violino e pianoforte in la maggiore
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Sergej Krylov inizia lo studio del violino a cinque anni e all’età di dieci anni debutta con l’orchestra, affrontando i primi impegni concertistici in Russia, Cina, Finlandia e Germania. Giovanissimo conquista il Primo Premio al Concorso Internazionale “R. Lipizer” di Gorizia e, dopo un periodo di perfezionamento con Salvatore Accardo, vince il Concorso “A. Stradivari” di Cremona e il Concorso “F. Kreisler” di Vienna. Da quel momento intraprende una prestigiosa carriera concertistica che lo porta a esibirsi nelle più prestigiose sale internazionali e a collaborare con le più prestigiose orchestre. La sua discografia include registrazioni per EMI, Melodya e Agorà.
Edoardo Strabbioli è un musicista di grande versatilità la cui carriera spazia dalla musica da camera, nelle sue più diverse formazioni, al repertorio solistico e all’insegnamento. Dopo aver completato i suoi studi al Conservatorio di Milano con Carlo Vidusso, ha iniziato una carriera che lo ha visto protagonista in numerosi recital e ospite di orchestre prestigiose. Negli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con artisti quali Frank Peter Zimmermann, Saschko Gawriloff, Sergej Krylov, Kyoko Takezawa, Pierre Amoyal, Marco Rizzi, Liana Issakadze, Wen-Sinn Yang, il Shostakovich Quartet e di suonare con loro nelle più importanti istituzioni musicali europee e internazionali.

SAN GIULIANO GIORNATA DELLA MEMORIA

Campobasso,31 ottobre 2013

REPORTAGE di GINO CALABRESE


11 anni dal terremoto
Frattura: il dovere di riportare vita e speranza

Non li abbiamo visti crescere, correre e giocare, i nostri bambini, non li abbiamo visti diventare adolescenti, piccole donne e piccoli uomini. Li accarezziamo nel pensiero.I nostri ragazzi sono qui, in mezzo a noi, come sogni, immagini uniche, che mai ci abbandoneranno.Oggi, come undici anni fa, siamo, tutti, madri e padri, fratelli e nonni dei bambini di San Giuliano di Puglia morti il 31 ottobre 2002 sotto il crollo della scuola Jovine. Fiumi di lacrime per tutte le vittime tra rabbia, disperazione, promesse, impegni e analisi di una tragedia che non doveva avvenire. Fiumi di lacrime, di sdegno e fiumi di inchiostro. Abbiamo detto di tutto, lontani, spero, dalla retorica, con una partecipazione vera, con il cuore. Ma le parole non saranno mai quelle giuste. Non ci sarà mai consolazione per questa ferita troppo profonda e inaccettabile. Ogni ricorrenza è dolore che si rinnova, ogni ricorrenza è ricordo che fa male.Celebriamo il ricordo con una giornata ancora e sempre piena di emozione e commozione. Anche di imbarazzo di fronte agli occhi di chi ha accarezzato per l’ultima volta suo figlio undici anni fa.È l’imbarazzo, che chiameremo anche colpa, per non aver saputo garantire scuole sicure ai nostri bambini. Imbarazzo, colpa e rammarico. È l’imbarazzo, è la colpa della scoperta, dopo la nostra tragedia, di uno stato di degrado strutturale degli edifici pubblici ovunque allarmante nel nostro Paese. Il sacrificio dei bambini di San Giuliano ha portato la coscienza di tanti ad attivarsi per non replicare disastri senza ritorno.Ancora nei giorni scorsi, purtroppo, cronache sparse da un’Italia malandata di crolli di solai nelle scuole. Inaccettabile. Inaccettabile, immorale, incivile.Dovremmo essere già tutti a leggere la nuova pagina scritta e scalfita di un’edilizia sicura. E invece il percorso è ancora in fieri. Andare avanti è la nostra più alta missione. Abbiamo detto “mai più” e questo “mai più” guida la nostra azione politica e amministrativa. Nel giusto modo e in una maniera perfettibile, oggi non conta.Oggi, in questo giorno di lutto per il Molise, per l’Italia e tutta quella parte del mondo che ancora ricorda, conta parlare e guardare alla vita per rispondere alla morte. Non è una missione impossibile. Oggi e sempre conta avvicinarsi ai giovani sopravvissuti di quello scempio già condannato. Dobbiamo farlo per Pompeo e con Pompeo, per gli altri ragazzi e con gli altri ragazzi come lui segnati nel cuore, nella mente e nel corpo da quel terribile evento. È da loro che cogliamo il messaggio più bello, la più grande lezione di speranza che è un brivido per la sua straordinaria tensione. L’amore per la vita, la forza di esserci e farsi sentire. Il pensiero di domani.La nostra San Giuliano, come tutti gli altri centri colpiti dal sisma, sarà una San Giuliano di vita, di attività, di integrazione. Di ritorno alla normalità.Abbiamo ricostruito e continuiamo a farlo, ma le case vuote non significano nulla. I mattoni hanno bisogno di speranza, sorrisi, persone, di giovani, di anziani, di attività, di interessi.Insieme, tutti insieme, come sempre diciamo, questo futuro sapremo assicurarlo. È questo che tocca a tutti noi amministratori e cittadini. Polemiche, accuse, ripicche non danno nulla a nessuno di noi. Mettiamole via per sempre.Un futuro ricco di persone, di intelligenze e talenti, di esperienze diverse che sempre arricchiscono la nostra vita e il nostro cuore, questo è il dono che dobbiamo a San Giuliano e agli altri comuni.I primi a gioirne sarebbero, ne siamo certi, i nostri 27 bambini intanto cresciuti lontano lassù assieme alla loro maestra Carmela.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO VINCENZO NIRO 

“E’ un momento particolare per il nostro Molise, misto di dolore e di affetto per i piccoli ‘Angeli’ e per la loro maestra di San Giuliano, rimasti vittime del sisma del 31 ottobre 2002”.
La loro memoria viene onorata oggi in quest’aula non solo da noi, rappresentanti della massima istituzione regionale, ma anche da quattro ragazzi diversamente abili (Fabio, Luca, Valentina e Samuele) accompagnati dalla loro educatrice Elena Salvatore e dalla volontaria Liliana Grieco. a loro va il nostro più vivo senso di gratitudine per la presenza.
Il Presidente invita tutti ad osservare un minuto di raccoglimento.
“Celebriamo questa giornata, istituita con legge regionale n.29 del 12 novembre 2003, quindi, quasi dieci anni fa, senza enfasi, con molta semplicità, come è giusto che sia, ma anche con il forte senso di appartenenza delle istituzioni al territorio e per mantenere alto il livello di attenzione sulla sicurezza nelle scuole, verso il mondo dell’infanzia, e della sicurezza sotto tutti i suoi profili .una “giornata della memoria” vissuta con grande partecipazione da tutti i molisani.

IL CONSIGLIERE GIUSEPPE SABUSCO

La giornata della memoria rappresenta un’occasione di profonda riflessione e condivisione da parte di tutti i cittadini molisani.
Non si può dimenticare che quando la natura si è manifestata in tutta la sua forza ha portato via molte persone e tanti bambini.
Questo non solo nel Molise ma, negli ultimi anni, nell’Abruzzo, nell’Emilia, nella Basilicata e in Calabria.
Per questo motivo il tema della sicurezza dei luoghi in cui si vive abitualmente e della legalità non può e non deve allontanarsi dagli obiettivi primari che la politica ha l’obbligo di perseguire in modo da sensibilizzare le coscienze dei consociati.
Tanto è stato fatto ma ciò non deve significare che si può abbassare la guardia per non fare null’altro.
La giornata della memoria è stata istituita non solo per evocare il tragico evento verificatosi il 31 ottobre 2002 ma perché il dolore di quel giorno, lo strazio delle famiglie e delle persone che hanno perso i propri cari rappresenti l’incipit per disegnare il futuro: un nuovo futuro che dovrà essere scritto in nome della sicurezza, della prevenzione e del rispetto delle regole.
Ciò, al fine di rendere delle risposte chiare e certe a chi vive ancora nell’incertezza e a chi chiede a gran voce responsabilità e lungimiranza.
Non dimentichiamo che il dolore rappresenta ancora oggi il monito che ci deve guidare, in modo che si possa evitare che le tragedie rappresentino il momento o l’unico momento in cui ci si soffermi per riflettere sulle problematiche.
Abbiamo il dovere di lavorare con alto senso di responsabilità così la forza della natura troverà un ostacolo alla sua forza distruttrice: prevenzione e legalità devono guidare l’azione amministrativa istituzionale in modo che non si possa dire che questi undici anni hanno lasciato un vuoto nelle coscienze.
A chi non c’è più ma anche a chi è sopravvissuto le istituzioni devono dare delle risposte: in questo la giornata della memoria rappresenta anche un momento di ricognizione dello stato delle cose.
La ricostruzione rappresenta una risposta solo ad alcune esigenze delle persone che, ad oggi, ancora non hanno un luogo sicuro dove dormire.
Non bisogna fermarsi, è necessario continuare e portare a termine i lavori, raccogliendo le esigenze di chi ancora chiede aiuto ad alta voce.
La retorica dei politici quella che fonde sul broccardo “speriamo che non accada più”, non deve più trovare spazio nelle esigenze quotidiane, ma ci sono fatti e circostanze  (terremoto, alluvioni, uragani) che non sono controllabili dall’uomo: non dipendono dall’uomo.
Ma questo significa che bisogna essere preparati e capaci di rispondere al meglio a questi eventi.
La giornata della memoria è sostenuta da profondi valori umani, da emozioni e da sentimenti incancellabili che, a distanza di undici anni, riaffermano la volontà di tutti i colleghi (ne sono certo) di ricordare quanto accaduto affinchè la comunione di intenti per la salvaguardia delle incolumità pubblica faccia cedere i muri della contrapposizione di parte, o di ideale, a beneficio e nell’interesse di tutti.
Questa giornata, che ho vissuto in prima persona, il terremoto e i suoi effetti, rappresenta per me un appuntamento con la coscienza di amministratore oltre che di uomo.
In questo giorno, più che mai, bisogna evitare qualsiasi qualunquismo o strumentalismo per nascondere le opere realizzate, gli sforzi compiuti, l’impegno profuso che ha consentito di dare risposte sia pure parziali, ai bisogni di chi è stato colpito dal sisma.
La ricostruzione non deve avere ad oggetto solo quello che materialmente è rovinato, ma anche le coscienze  e gli animi che sono stati irreparabilmente lesionati.
Bisogna fare di tutto per garantire il ritorno alla normalità, alle tradizioni, agli appuntamenti culturali, agli usi di un popolo che intende ricostruire il proprio tessuto oltre che le proprie strade e case.
Il perseguimento del bene comune presuppone altresì coesione e comunione di intenti che, certo, sarà volontà comune di tutti i membri di questo Consiglio realizzare, nel superamento di ogni contrapposizione di parte, o di pensiero, a beneficio e nell’interesse della nostra comunità.

IL CONSIGLIERE SALVATORE CIOCCA

E' con la stessa condivisione emotiva con la quale tutti noi abbiamo sofferto lo strazio di quelle ore interminabili di dolore, che oggi ci apprestiamo a ricordare i bambini del ’96 e  la loro maestra Carmela. 
Una tragedia immane che è parte viva del nostro quotidiano. E’ il nostro dolore ancora vivo e bruciante; è il nostro pianto, è il nostro pensiero ricorrente, è la storia che portiamo scritta dentro di noi, anche noi. 
C’è una frase, semplice e allo stesso tempo intrisa di mesta rassegnazione e di paura che “dipinge” - senza la  trappola della retorica nella quale è facile cadere - quel maledetto 31 ottobre del 2002. 
 “Quel  solo istante che ci ha diviso per tutta la vita”. 
Quell’ istante si è materializzato in tutto il suo orrore, alle 11 e 32 minuti del 31 ottobre del 2002 quando la furia della natura e l’imperizia accertata degli uomini spazzarono via i bambini del ‘96 e la loro maestra Carmela.
Fra qualche ora quel solo istante tornerà a rimbombare nel silenzio carico di dolore di una comunità che piange ancora, stretta nella vicinanza di tutti noi che abbiamo condiviso - e sarà così per sempre - quello strazio. 
I rintocchi di quella campana spaccheranno ancora una volta i cuori, ci colpiranno nei nostri più intimi sentimenti. Di padri e madri di famiglia, di cittadini, di rappresentanti delle Istituzioni. 
Troppo facile dire mai più, troppo semplice ricorrere alle enunciazioni di principio che rimbombano anche loro, ma con il suono sordo delle parole vuote e svuotate.
E’ però un impegno che abbiamo il dovere di prendere ancora e che prenderanno quelli che ci seguiranno. Un impegno irrinunciabile, per tutti. 
A ricordarci che non dovrà mai più accadere quello che ha sconvolto vite ed esistenze la presenza oggi, qui -  in una giornata che per tutti noi, presenti e non in questa aula, ha i colori e i sentimenti del lutto e del dolore -   di quattro giovani molisani che si aggrappano alla vita e non vogliono arrendersi. 
Un arcobaleno di emozioni  quello che ci trasmettono gli sguardi di Fabio, Luca, Valentina e Samuele che oggi ci onorano della loro presenza: guardano al domani con il senso vero della vita e fanno i conti con il destino che li ha segnati. 
Le loro storie di vita s’intrecciano, seppure a distanza, con quelle della maestra Carmela e  dei nostri bambini del ’96.
 Le loro storie di vita  diventano, oggi, un monito: ci ricordano che questa deve diventare la comunità di tutti, nessuno escluso. Che abbiamo il dovere di agire, che abbiamo l’onere di proteggere i nostri cittadini, di pensare al loro domani. Ci ricordano che la legalità e il rispetto delle regole sono principi irrinunciabili, che dobbiamo investire in prevenzione perché la vita dei nostri figli non sia a rischio. Ci ricordano che servono - ogni giorno - forza, coraggio, determinazione e caparbietà. 
Guardiamo insieme all’oggi e diventiamo parte attiva, per consentire il ritorno alla normalità del vissuto quotidiano di migliaia di persone colpite dal sisma del 2002. Un impegno prioritario che stiamo portando avanti con determinazione e fatti concreti.  In merito al tema mai taciuto della sicurezza degli edifici scolastici, ribadisco l’impegno preso dal Governo regionale che fra pochi giorni si concretizzerà nella firma del terzo Accordo di Programma da 19 milioni di euro circa.
C’è un solo obiettivo da centrare.
Restituire la normalità strappata via, con forza, quel 31 ottobre di 11 anni fa. 
Per questo, guardiamo insieme al domani e stringiamo un patto di futuro con Fabio, Luca, Valentina e Samuele; con le comunità colpite dal dolore, restituendo loro la serenità dei luoghi, la quotidianità dei gesti.
Tutti insieme abbiamo il dovere di costruire quel domani che è stato portato via, con un boato, ai bambini del ’96 e alla loro maestra, Carmela Ciniglio, che li ha accompagnati e protetti. Fino alla fine. 

TRATTO IN ARRESTO PER COLTIVAZIONE E DETENZIONE DI STUPEFACENTI

Campobasso 31 ottobre 2013

I Carabinieri della Stazione di Montecilfone e di Palata, hanno tratto in arresto una persona di Montecilfone per coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio.
L’operazione è scaturita da attività informativa e investigativa sviluppata dai due Comandi Stazione i quali si sono recati nel piccolo centro molisano ed hanno avviato la perquisizione presso l’abitazione di un trentaduenne del luogo.
All’interno della casa del giovane incensurato, sono stati rinvenuti complessivamente n. 3 vasi, distribuiti in vari punti dell’abitazione e ognuno di questi conteneva piante di canapa indiana dell’altezza superiore al metro di altezza. In una mansarda invece è stata rinvenuta una pianta dell’altezza di 1.40 mt. già recisa ed in fase di essiccazione,quasi pronta per lo spaccio.
Sempre nell’abitazione sono stati rinvenuti 500,00 euro ritenuti provento dello spaccio e materiali, quali bilancino e attrezzi per il confezionamento, che venivano sequestrati con lo stupefacente e le piante.
Per il giovane sono scattate le manette con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” ai fini dello spaccio. Dopo le formalità inerenti l’arresto il ragazzo è stato condotto presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

OLIO LATTE E CEREALI I PRODOTTI PIU’ A RISCHIO DI FRODE PER LA COMUNITA’ EUROPEA

Campobasso 31 ottobre 2013

COLDIRETTI MOLISE


In Europa, l’olio d’oliva, il latte ed i cereali, che sono le principali colture agricole del Molise, risultano tra i prodotti più a rischio nella relazione sulle frodi alimentari, presentata dalla Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare. Il dato è divulgato dalla Coldiretti Molise, evidenziando che, invece, negli ultimi posti risulta un prodotto simbolo del Molise, il vino, che, grazie alle certificazioni di qualità che obbligano alla tracciabilità, regionale e locale, della provenienza delle uve, risulta tra i prodotti meno a rischio. La pole position dell’olio è molto grave, - continua Coldiretti Molise - visto che si tratta di un prodotto commercializzato prevalentemente in Spagna, Italia e Grecia, il motivo è da ricercare nella grande quantità di olio deodorato, trasformato e venduto come extravergine. Non è un caso che l’Italia risulta essere il primo Paese per l’importazione di olive ed olio ed il secondo per esportazione sempre di olio di oliva, denotando un interesse forte, nel commercio mondiale, nel cercare di “forzare” l’abbinamento di made in Italy ad olio fatto con olive non coltivate in Italia.
Discorso analogo è per i formaggi e latticini italiani fatti con latte e/o paste semilavorate provenienti dall’estero e per la pasta fatta con grano straniero. Secondo il dossier della Comunità Europea, il rischio di frode cresce quando le probabilità di essere scoperti sono poche ed il guadagno economico è rilevante. L’altro elemento da considerare è l’importo ridotto delle sanzioni che si rivelano un deterrente inefficace, d’altro canto anche le segnalazioni dei consumatori e degli operatori del settore alimentare possono contribuire a migliorare la situazione. Nella nostra regione, secondo quanto sostiene Coldiretti Molise, occorre promuovere ed incentivare il consumo di prodotti agricolo di qualità locali e stagionali. In Molise esiste una legge regionale, la n. 5 del 09/02/2010,   “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli stagionali e di qualità”, che all’articolo 2 prevede: “1. Negli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari ed agroalimentari destinati alla ristorazione collettiva può costituire titolo preferenziale per l'aggiudicazione l'utilizzo di prodotti agricoli stagionali e di qualità. Sono fatti salvi i contratti in essere al momento dell'entrata in vigore della presente legge, fino alla loro scadenza. 2. L'utilizzazione di prodotti agricoli stagionali e di qualità, nella preparazione dei pasti forniti dai gestori dei servizi di ristorazione collettiva affidati da enti pubblici, deve risultare espressamente attraverso l'impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi, le cui caratteristiche minime sono definite dall'Assessorato Agricoltura Foreste e Pesca Produttiva entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge.” Hanno creato giusto interesse e preoccupazione gli ultimi dati sull’obesità anche infantile registrati in Molise, che mostrano un’allarmante crescita dei disturbi dell’alimentazione. Tale constatazione ha fatto ribadire che il benessere e la cura di bambini e ragazzi è al centro dell’azione legislativa e la Regione Molise deve affrontare l’emergenza obesità dei più piccoli. Ma, osserva Coldiretti Molise, in attesa di nuove opportune leggi, si potrebbe iniziare con l’applicare e/o perfezionare quelle esistenti, garantendo migliore e qualificata alimentazione nelle mense scolastiche applicando, finalmente, la citata legge regionale n. 5 del 09/02/2010. Sappiamo l’attenzione che hanno i genitori molisani nell’alimentazione dei figli, impegnandosi a dare loro prodotti locali genuini e di qualità, altrettanto è lecito ed opportuno che venga fatto dalle strutture pubbliche nelle mense scolastiche, negli ospedali, e per i pasti forniti dai gestori dei servizi di ristorazione collettiva affidati da enti pubblici.

LEGALITA’ e DIRITTI UMANI

Campobasso 31 ottobre 2013

30 ottobre – 16 novembre 2013
Venafro (IS) – Castello Pandone

Nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise e il comune di Venafro per la realizzazione di iniziative volte a favorire la promozione della legalità e l’accesso alla cultura, la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Molise, che partecipa al gruppo di lavoro, comunica che all’interno del Castello Pandone di Venafro sarà allestita una mostra documentale-iconografica sui temi della legalità, della partecipazione democratica, dei diritti umani con lavori realizzati dagli allievi delle scuole partecipanti all’iniziativa.
Si terrà inoltre un programma di attività volto a sviluppare un percorso informativo e formativo sulla diffusione dei principi della cittadinanza consapevole e attiva nel rispetto dei diritti e delle regole sociali.
Gli eventi, rivolti ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie e alla società civile, si svolgeranno presso il Castello Pandone di Venafro dal 30 ottobre al 16 novembre 2013 con il seguente programma:
 30 ottobre – 16 novembre 2013, ore 9.00-12.00
Visite guidate per le scolaresche alla mostra documentale-iconografica sui temi della legalità e dei diritti umani, al Museo Nazionale del Molise in Castello Pandone e al Museo Archeologico di Santa Chiara. Mercoledì 30 ottobre 2013, ore 15.30-18.30
Seminario di studio “Legalità e diritti umani:dal curricolo scolastico alla vita”.
Rivolto ai dirigenti, ai docenti, agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e alla società civile. Mercoledì 6 novembre 2013, ore 9.00-13.00
“I giovani ambasciatori della legalità”
Incontro dibattito con gli studenti. Martedì 12 Novembre 2013, ore 15.30-18.30
“Il diritto all’apprendimento: Bisogni educativi speciali ed azione didattica

Rivolto ai dirigenti, ai docenti, agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e alla società civile.

ADDESTRAMENTO DEI MILITARI LIBICI DA PARTE DEGLI ISTRUTTORI ITALIANI

Campobasso 31 ottobre 2013

Ha avuto inizio a Tripoli, la prima fase di un importante progetto per l’addestramento a favore delle nuove forze armate e di sicurezza libiche da parte dei militari italiani. 
In particolare, il programma prevede l’addestramento di base di circa 500 militari che, dopo un’iniziale fase di selezione e amalgama, verranno inviate in Italia per ricevere, per aliquote, un ulteriore addestramento di specializzazione. 
L’addestramento e la selezione del personale libico è condotto, in coordinamento con le autorità locali, da un team di quindici militari dell’Esercito Italiano.   
L’attività nasce, su specifica richiesta del governo di Tripoli, nell’ambito del G8 Compact in cui è stata prevista un’ampia offerta addestrativa e formativa a favore delle reclute locali. 
Il programma, interamente finanziato dal Governo di Tripoli, si inserisce nell’ambito della Cooperazione bilaterale tra Italia e Libia nel settore della Difesa, regolata da un accordo (Memorandum of Understanding) firmato a Roma il 28 maggio 2012 e che comprenderà, nel suo insieme, l’addestramento sino ad un massimo di 2000 militari provenienti dalle tre regioni libiche: Tripolitania, Cirenaica e Fezzan.             Il personale addestratore italiano è integrato nella Missione Italiana in Libia (MIL), ufficialmente lanciata lo scorso 1 ottobre quale evoluzione dell’Operazione “Cyrene”, con lo scopo di organizzare, condurre e coordinare le attività addestrative, di assistenza e consulenza nel settore della Difesa a favore del governo libico.

mercoledì 30 ottobre 2013

"BUONE PRATICHE PER LA GIUSTIZIA NEGLI UFFICI GIUDIZIARI DELLA REGIONE MOLISE”

Campobasso 30 ottobre 2013

Giovedì 31 ottobre 2013, a Campobasso presso l’Aula Magna del Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi del Molise, in via Manzoni, a partire dalle ore 10.00, si terrà il Convegno "Buone pratiche per la Giustizia negli Uffici Giudiziari della Regione Molise”.

“GIORNATA DELLA MEMORIA”.

Campobasso 30 ottobre 2013


Il messaggio del Presidente Niro 

“Sono passati undici anni dal tragico terremoto che il 31 ottobre del 2002 provocò il tremendo crollo della scuola “Francesco Jovine” di San Giuliano di Puglia, causando la morte di ventisette bambini e della loro maestra. Oggi come allora quel ricordo continua a scuotere l’animo di ogni molisano e a suscitare l’attenzione e la commozione dell’intera Nazione.
Da quel giorno puntualmente si sono rinnovate le celebrazioni commemorative in ricordo di quelli che oramai sono conosciuti da tutta la comunità molisana come piccoli “Angeli” e, a partire dallo scorso anno, è stata proclamata dal comune di San Giuliano di Puglia la “Giornata della Memoria” e di lutto cittadino. Oggi, dunque, ci stringiamo nuovamente attorno a quelle vittime innocenti e lo facciamo sempre con maggiore consapevolezza, assumendoci come Istituzioni il massimo impegno per garantire la continuità e il consolidamento di politiche di intervento volte alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Questo è l’unico comportamento che possiamo adottare per scongiurare la riproposizione in futuro di una sciagura come quella che ha toccato la nostra regione nel 2002.
Con questi sentimenti di profonda partecipazione sono vicino a tutta la cittadinanza di San Giuliano di Puglia, ai familiari delle vittime e a quei ragazzi che, pur scampando la tragedia, ne sono rimasti indelebilmente segnati”.

La parlamentare Laura Venittelli vicina alle famiglie delle vittime


In occasione della commemorazione delle vittime del terremoto che ha colpito il Molise nel 2002, la parlamentare Laura Venittelli esprime vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite dalla tragedia. “Sotto le macerie della scuola Jovine – dice l’onorevole Venittelli – hanno perso la vita ventisette bimbi e la loro maestra, questa giornata che ormai si ripete da undici anni, deve essere vissuta nel segno del rispetto, della vicinanza e della solidarietà verso le famiglie che non hanno più potuto riabbracciare i propri figli, cosi come della famiglia della maestra. Non possiamo però dimenticare che il nostro ruolo – continua la parlamentare - ci impone non solo una riflessione su quello che è stato, ma su quello che dovrà essere in futuro. Fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupata del sisma del 31 ottobre 2002, facendo interrogazioni, studiando soluzioni affinché possa continuare la ricostruzione, proponendo leggi che vanno in questo senso, bisogna garantire la ricostruzione a chi una casa non ce l’ha più, e che vive ancora nei prefabbricati, solo cosi possiamo essere convinti di vivere in un Paese civile. Il sisma molisano deve essere costantemente presente in tutti coloro che hanno responsabilità di governo di questo paese”. 

RUTA PRESENTATA INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, ON. CARROZZA:

Campobasso 30 ottobre 2013


Potenziare o tagliare le ali al sistema universitario del mezzogiorno d' Italia?
Il sen. Ruta ha presentato interrogazione urgente al ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, on. Carrozza,  per sapere quali azioni il ministro voglia porre in essere   per dare slancio alle università del mezzogiorno d'Italia   piuttosto che bloccarne la crescita, effetto provocato dall'applicazione del decreto ministeriale n. 713 del 9 agosto 2013 che non consente nuove immissioni in ruolo di docenti universitari. È pienamente condivisa infatti la preoccupazione evidenziata con  forza dal prof. Palmieri,  neo Rettore dell'Università degli Studi del Molise dal prossimo primo novembre, che ha trovato ampia solidarietà dai rettori degli atenei delle regioni meridionali.
Il senatore  interroga il ministro per sapere:
a) quali correttivi il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca voglia predisporre per correggere gli evidenti effetti negativi, iniqui e distorsivi a danno dell’Ateneo molisano, come di molti altri Atenei, prodotti dalla applicazione del Decreto Ministeriale n. 713/2013 per l’attribuzione a ciascuna Istituzione Universitaria statale del contingente di spesa disponibile per l’anno 2013 espresso in termini di Punto Organico, che non tiene in debito conto né delle diverse realtà territoriali in cui le Università si trovano ad operare, che non consente a molti   atenei, tra cui quello molisano, di reperire adeguate risorse da fonti esterne, né di aumentare il livello di tassazione a carico degli studenti; né della bassa età media del personale in servizio che limita fortemente il turn over,

b)se il Ministro intenda intervenire in maniera urgente  per reinserire la clausola di riequilibrio (già esplicitamente prevista nel Decreto ministeriale dello scorso anno) relativa al limite massimo del 50% dei Punti Organico relativi alle cessazioni dell’anno precedente . 

PROVINCIA,PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

Campobasso 30 ottobre 2013


Il Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e il vice presidente Fabio Talucci questa mattina nell'assemblea dei sindaci riunitasi presso la Sala della Costituzione ha dato il via libera al piano di dimensionamento scolastico. “Un momento di grande risultato politico e strategico - ha dichiarato il vice presidente Talucci – sia perché sono stati rispettati i termini di legge, sia perché l'obiettivo è stato conseguito a fronte di una larga maggioranza (36 voti a favore, 11 contrari e 1 astenuto). D'altra parte la Provincia doveva adeguarsi alla normativa nazionale e proiettare il mondo scolastico verso un futuro pieno di insidie, tagli, un calo degli iscritti ed un'offerta formativa in continua evoluzione. A tal riguardo Palazzo Magno ha garantito l'avvio, in collaborazione con il Comune di Termoli che aveva già deliberato, del liceo sportivo (aggregato allo scientifico), il mantenimento del rettorato al convitto Mario Pagano di Campobasso (uno dei pochi presenti nel sud e di grande portata storica) e la tutela delle presidenze specie nei territori di frontiera”. “Un traguardo importante per l'ente  - ha dichiarato De Matteis - che sento di dover condividere con il personale della struttura, con la direzione regionale degli Studi e l'Ufficio scolastico provinciale di Campobasso. Mi auguro che la Regione possa approvare il lavoro svolto con caparbietà e trovare una sinergia anche con il piano di dimensionamento scolastico di Isernia. Purtroppo le presidenze sono state ridotte da 61 a 40, ma sono misure imposte, alle quali dovevamo adeguarci. Il prossimo passaggio sarà l'approvazione del documento in sede consiliare la settimana prossima”.

PAVENTATO DEPAUPERAMENTO DEL PATRIMONIO ITTIERRE: SCARABEO DEPOSITA ESPOSTO IN PROCURA

Campobasso 30 ottobre 2013

  


Come anticipato, con riferimento al paventato depauperamento del patrimonio merci presente nei magazzini Ittierre, l'Assessore Scarabeo ha provveduto, in data odierna, a depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Isernia, affinché gli organi preposti provvedano ad eseguire gli opportuni accertamenti sulle eventuali responsabilità penali a carico di coloro che si rendessero autori dei fatti segnalati dal componente del Consiglio di Amministrazione Ittierre.

DE CAMILLIS:CRISI, RIPRESA COMINCIA DA CENTRALITA’ PERSONE

Campobasso 30 ottobre 2013



“Promuovere la speranza, riflettere sulle preoccupazioni del Paese e rilanciare la ripresa economica attraverso azioni a favore dell’innovazione, della internazionalizzazione, dello sviluppo delle infrastrutture e del sostegno finanziario a imprese e famiglie. Il sistema bancario deve prestare più attenzione alle realtà imprenditoriali e familiari, affiancando le piccole e medie imprese e le realtà familiari che guardano con fiducia alla ripresa”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis, a margine dei lavori dell’89^ Giornata del Risparmio, promossa dall’Acri.  “La priorità per una buona ripresa economica è quello di rimettere al centro di tutto le persone e le loro attività, e far sì che la finanza -– ha continuato De Camillis-  sia al servizio della produzione e non viceversa. Un simile obiettivo non si raggiunge se continueremo ad avere un’Europa unita solo sull’austerità. Bisogna andare avanti con l’Europa che risponda alle esigenze di tutto il suo popolo e non solo a quelle dei più forti. Il semestre europeo di Presidenza italiana dovrà portare in Agenda il compimento dell’Unione bancaria”. Il Sottosegretario, infine, ha osservato con ironia, esprimendo una considerazione personale sul Tavolo dei relatori: “Tutti maschi, solo due donne nelle prime due file della sala e pochissime nelle altre. Forse la finanza è troppo presa dalla gestione del potere e non può lasciare spazio alle donne che di solito sono più attente alle attività concrete, rivolte alla soluzione dei problemi?”.

PROROGA DEL PIANO CASA

Campobasso 30 ottobre 2013

Cavaliere: “Presto il testo in Consiglio regionale per dare risposte a cittadini e imprese”
L’esponente Pdl invita i colleghi ad esaminare ed approvare in tempi rapidi la sua proposta di legge sull’edilizia: “E’ un settore fondamentale per la ripresa economica dell’intero territorio”

“Ho notato con piacere un interesse diffuso e un’attenzione particolare da parte non solo degli addetti ai lavori, ma anche di tanti cittadini”.
E’ quanto dichiara Nicola Cavaliere, Consigliere regionale del Popolo della Libertà, in merito alle prime reazioni riscontrate sulla proposta di legge, presentata la scorsa settimana a Palazzo Moffa, che mira a prorogare di due anni (al 31 dicembre 2015) la scadenza del cosiddetto Piano Casa e ad apportare alcune modifiche tecniche per migliorare l’attuale Legge regionale sull’edilizia.
“Nei confronti di tale iniziativa è pervenuta anche la condivisione - aggiunge Cavaliere - di un’associazione di categoria, perché l’obiettivo principale è ridare nuova linfa ad uno dei settori più colpiti dalla crisi economica. Un settore fondamentale per l’intero sviluppo economico della Regione, che non deve essere abbandonato dalla classe politica ma va invece in ogni modo sostenuto, anche e soprattutto in considerazione delle sue prospettive occupazionali”.
“Su questo testo - conclude l’esponente Pdl - adesso è possibile lavorare in maniera determinata e sinergica per migliorarlo, senza ovviamente stravolgere la sua intelaiatura e senza perdere di vista le finalità per cui è stato concepito. Per questo motivo invito il presidente della Commissione competente a convocare in tempi brevi i lavori per approvare un testo condiviso e per dare la possibilità al Consiglio regionale di dare celermente risposte concrete alle esigenze di imprese e famiglie”.

POSITIVO ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE IL SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI (+120 IMPRESE).

Campobasso, 30 ottobre 2013

Recuperata la perfomance negativa del I trimestre del 2013: il saldo nei primi nove mesi dell’anno torna così positivo sia pure per poche decine di unità. Ottimo risultato di Isernia nel trimestre estivo che si pone in cima alla classifica delle provincie italiane per tasso di crescita imprenditoriale.
   
La conoscenza del territorio e della struttura produttiva sono fondamentali per accrescerne la competitività puntando sulle eccellenze e cercando di superare le debolezze del sistema locale.
Per questo motivo il sistema camerale molisano rende disponibile la pubblicazione di un insieme organico di dati rilevanti, predisposti da Infocamere, per l'analisi e la valutazione dei trend economico-produttivi della Regione Molise di facile e di veloce consultazione: il Cruscotto di Indicatori Statistici con dettaglio regionale o provinciale con dati congiunturali aggiornati trimestralmente.
Uno strumento accessibile a tutti i cittadini, il Cruscotto Indicatori Statistici è un insieme organico di dati rilevanti per l’analisi e la valutazione della struttura e dei trend economico-produttivi della regione/provincia capaci di dare non solo indicazioni sulla demografia delle imprese ma anche sui principali aggregati economici.
In sintesi, i principali risultati per il terzo trimestre del 2013 confermano, in linea con quanto successo nel trimestre precedente, un ulteriore rafforzamento del tessuto imprenditoriale molisano, con un numero di nuove imprese iscritte (389 unità) superiore di circa il 45% a quelle delle cessate non d’ufficio (269 unità). Grazie a questi due risultati positivi del secondo e del terzo trimestre, si è recuperata la performance negativa del primo trimestre e il saldo tra iscrizioni e cessazioni nei primi nove mesi dell’anno torna positivo, sia pure di poche decine di unità. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, anche le tendenze sono positive: le iscrizioni di nuove imprese aumentano di quasi l’11%, e le cessazioni d’ufficio solo del 3,5%. L’andamento dei primi nove mesi 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è ugualmente favorevole (anche se meno brillante), con le iscrizioni che aumentano leggermente e le cessazioni che diminuiscono di quasi il 9%.
Il tasso di crescita imprenditoriale (+0,34%) risultante dall’andamento delle iscrizioni e cessazioni pone il Molise al terzo posto, subito dopo la Campania (+0,45%) e il Lazio (+0,42%), risultato migliore di quello registrato nel trimestre estivo di un anno fa. A livello provinciale è da rimarcare l’ottimo risultato raggiunto da Isernia che ottiene la cima della classifica provinciale con un tasso di crescita pari a +0,88%, mentre Campobasso con +0,16% si pone a metà classifica, in peggioramento rispetto allo stesso trimestre del 2012.
Il risultato finale in Molise è di 35.100 imprese registrate (31.442 attive), di cui 26.040 in provincia di Campobasso e di esse 23.584 attive, e 9.060 in provincia di Isernia di cui 7.858 attive.
Riguardo lo status di imprese, quelle in scioglimento o liquidazione aumentano nel trimestre in analisi di oltre il 5%; diminuiscono però i fallimenti e le altre procedure concorsuali (del 9%).
Nel dettaglio per forme giuridiche, il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni riguarda tutte le tipologie societarie di impresa. Risulta però proporzionalmente nettamente superiore nel caso delle sociètà di capitali. Nei primi nove mesi dell’anno in corso, le iscrizioni di società di capitali sono circa due volte e mezzo le cessazioni; sono praticamente uguali alle cessazioni nel caso delle società di persona. Infine, per quanto riguarda le imprese individuali, le cessazioni sono più numerose delle iscrizioni.
L’analisi per comparti produttivi mostra che, sempre nel periodo luglio settembre 2013 circa un terzo del totale delle iscrizioni (riferite solo ad imprese classificate) si osserva nel Commercio; gli altri comparti più rilevanti in termini di iscrizioni sono i Servizi alle imprese (17%), Turismo e Costruzioni (ciascuno con circa il 12% del totale). Se si guarda ai primi nove mesi dell’anno gran parte delle iscrizioni hanno riguardato il Commercio, in una proporzione analoga a quella osservata nel solo terzo trimestre. Agricoltura, Costruzioni e Servizi alle imprese si collocano a seguire.
Di contro, l’analisi delle chiusure conferma che ancora il Commercio assorbe il 29% circa anche delle cessazioni; l’Agricoltura pesa per circa il 26% e le Costruzioni per il 12%. Meno rilevanti gli altri comparti. Se si considera il risultato aggregato dei primi nove mesi, le cessazioni si concentrano prevalentemente in Agricoltura (29%) e nel Commercio (27%); seguono: Costruzioni, Servizi alle imprese e Turismo.
Le nuove iscritte imprese “giovanili” sono pari al 36% del totale; ragguardevole è anche l’insieme delle iscritte “femminili” pari al 28% del totale. Limitata, invece all’8%, le presenza tra le nuove iscritte delle imprese “straniere”. Nei primi nove mesi del 2013, le iscrizioni delle imprese “femminili” e “giovanili” mostrano discrete variazioni positive (rispettivamente dell’8% e del 3% circa); rimane consistente a quasi l’11% la contrazione delle iscrizioni di imprese “straniere”. Tra le imprese rosa, circa un quarto è nel Commercio; relativamente numerose, intorno al 18%, quelle del Turismo. Arriva al 29% la percentuale delle imprese “giovanili” nel Commercio; gli altri settori relativamente rilevanti sono Turismo, Servizi alle imprese e Costruzioni (tra il 12 e il 14% circa). Più delle metà delle iscrizioni di imprese “straniere” si concentra nel Commercio.
Preoccupate resta Il dato relativo all’occupazione fortemente negativo: gli addetti del totale delle imprese operanti in Molise (questi dati sono riferiti al secondo trimestre dell’anno) sono diminuiti addirittura del 4,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa; a livello nazionale, la riduzione dell’occupazione nelle imprese si è fermata al -1,7%. Se si effettua un’analisi solo sulle imprese attive “copresenti” sia nel II trimestre del 2013 che nello stesso trimestre del 2012 la situazione è leggermente migliore ma pur sempre negativa con il numero degli addetti totali che in regione diminuiscono del 2,1%.

CONFERENZA DEI PRESIDENTI, NIRO ALLA RIUNIONE

Campobasso 30 ottobre 2013

Niro alla riunione del tavolo tecnico per l’esclusione dal Patto di Stabilità


Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, ha presieduto in mattinata il tavolo tecnico che si è tenuto presso la sede della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome in seguito all’approvazione dell’ordine del giorno da lui proposto nella scorsa seduta della Conferenza. La “proposta” lanciata e votata all’unanimità – si ricorda – era volta all’attuazione di tutte le iniziative necessarie per la formulazione di uno strumento giuridico in grado di svincolare le Regioni dal patto di stabilità dei fondi destinati al superamento degli stati di emergenza determinati da catastrofi naturali e alle successive opere di ricostruzione. “Oggi – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale del Molise –  si avviano i lavori del tavolo tecnico preposto alla valutazione degli aspetti connessi a un problema di notevole importanza se consideriamo le gravi conseguenze che il ritardo dei pagamenti, quasi sempre connesso alle limitazioni imposte dal patto di stabilità, ha determinato alla ricostruzione di strutture e infrastrutture pubbliche e private danneggiate a seguito di eventi calamitosi per i quali è stato richiesto lo stato di emergenza. Preziosa – ha aggiunto Niro – è stata la presenza del funzionario della Protezione Civile Molise, il quale ha sostenuto la tesi, che nell’elaborazione del testo finale, sia opportuno inserire, nella relazione di accompagno all’emendamento di variazione della legge 225/92 e della legge 183/2011, la quantificazione totale dei fondi destinati al completamento dei piani di ricostruzione già approvati negli anni passati al fine di avere un quadro economico complessivo nazionale. Il tutto – ha concluso il vertice dell’assise consiliare del Molise - sarà elaborato dai dirigenti della Conferenza per essere sottoposto all’approvazione i prossimi 6 e 7 dicembre in occasione della Plenaria di Milano”.

DENUNCIATI 6 GIOVANI IN POSSESSO DI STUPEFACENTI

Campobasso 30 ottobre 2013


Alcuni cittadini della locale Via Montegrappa segnalavano alla Polizia di Stato un continuo andirivieni sospetto di giovani che avveniva sotto gli androni delle case popolari.
Per alcune notti  venivano  effettuate dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Campobasso discreti servizi di osservazione, nel cui contesto veniva verificata la veridicità di quanto riferito.
Al termine dei suddetti servizi, durante la decorsa notte il personale della Squadra Mobile faceva irruzione in un garage di detta via Montegrappa ove erano stati visti diversi giovani rifugiarsi dopo aver avuto fugaci contatti con soggetti estranei al quartiere.
All’interno del locale, al momento chiuso,  venivano  trovati 6 giovanissimi, tutti incensurati, dei quali 4 erano in possesso di stupefacenti: si perveniva al sequestro di circa 50 dosi tra cocaina, hashish e marijuana.
Due di essi, che detenevano un cospicuo quantitativo di stupefacente già suddiviso in dosi, venivano  denunziati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria, mentre altri due che detenevano poche dosi, venivano deferiti alla Prefettura per i provvedimenti amministrativi di competenza.

martedì 29 ottobre 2013

“REMOTIZZAZIONE E ROBOTIZZAZIONE NELLE FORZE ARMATE”

Campobasso 29 ottobre 2013

Questa mattina, in Roma, presso l’aula “Beniamino Andreatta” di Palazzo Salviati,  del Centro Alti Studi della Difesa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli è intervenuto al convegno nazionale “Remotizzazione e robotizzazione nelle Forze Armate”, organizzato dal Centro Studi Difesa e Sicurezza con il patrocinio di Finmeccanica S.p.A.. Il Convegno ha fornito ai partecipanti preziose informazioni sull’attuale livello di presenza di sistemi robottizati e remotizzati presso le Forze Armate italiane e sulle prospettive, a breve medio termine, di inserimento di nuovi sistemi.
 L’intervento del Capo di Stato Maggiore della Difesa ha evidenziato come “le nuove tecnologie, applicate alla gestione remota o autonoma di sistemi complessi, permettono di ridurre l’esigenza di personale, ma anche di ridurre il rischio fisico per l’uomo in numerosi contesti, non necessariamente militari. Aspetto questo non affatto secondario se si pensa al crescente impatto sull’opinione pubblica, sempre meno disposta e capace di sopportare perdite umane anche per le missioni più nobili e condivise dalla comunità internazionale”. L’Ammiraglio Binelli, dopo aver illustrato pregi e criticità della robotizzazione e della remotizzazione ha affrontato il tema della realizzazione del giusto compromesso tra capacità tradizionali e di alta tecnologia. “ Esistono – ha spiegato – situazioni operative nelle quali fa premio la presenza sul campo dell’uomo, cioè di un’intelligenza e di una volontà mediate da un complesso di fattori che spaziano dal bagaglio culturale, alla sensibilità, al buon senso e anche ai sentimenti di umanità, peculiari dell’intelligenza naturale e che non potranno mai essere riprodotti artificialmente. Il “soldato consapevole” di cui si parla in ambito NATO, è un valore irrinunciabile che nessuna macchina e nessun sistema remoto potrà mai sostituire. L’uomo – ha concluso l’’Ammiraglio – rimane l’elemento centrale, con la sua sensibilità e il suo intuito “fuori dagli schemi”, di ogni operazione militare!Durante il convegno, quasi a rimarcare l’importanza e l’attualità degli argomenti trattati, è giunta la notizia di un’imbarcazione in navigazione al largo della Libia diretta verso nord, intercettata da un Predator dell’Aeronautica Militare nell’ambito della prima missione operativa di tali velivoli nell’OPERAZIONE MARE NOSTRUM. Le immagini trasmesse dal Predator hanno reso possibile verificare la presenza di migranti a bordo dell’imbarcazione verso la quale sta dirigendo per le operazioni di soccorso la Fregata “Maestrale” della Marina Militare italiana.