giovedì 5 dicembre 2013

NIRO:SCIAGURA NELLA MINIERA DI MONONGAH

Campobasso 5 dicembre 2013

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, VINCENZO NIRO, PER LA RICORRENZA DELLA  SCIAGURA NELLA MINIERA DI MONONGAH IN CUI PERSERO LA VITA ANCHE 87 MOLISANI
  
Sono trascorsi ben 106 anni da quel tragico 6 dicembre 1907, giorno in cui nel  piccolo villaggio di Monongah, nel west Virginia, nel nord degli Stati Uniti d’America, in una miniera di carbone, una tremenda  esplosione provocò moltissime vittime,  di cui 171 emigrati italiani e tra essi anche 87 provenienti dal Molise, ma il ricordo  del drammatico incidente, mai del tutto chiarito, è  sempre vivo e presente in quanti a distanza di tanto tempo, non hanno dimenticatole perdite di tante vite e il dramma della immigrazione che, purtroppo, ancora oggi, è di strettissima attualità, anche se con connotati diversi.
Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, con il presente messaggio vuole testimoniare la sua personale, e quella della istituzione che rappresenta, partecipazione di solidarietà e vicinanza alle famiglie e ai Comuni molisani che nella tragedia americana,  si sono visti privati dei propri cari e cittadini,  in cerca di fortuna in  quello che alla fine dell’ottocento e negli inizi del novecento, veniva considerato il “nuovo mondo”.
“Mai più tragedie di tali proporzioni devono accadere. La ricerca di un lavoro che potesse dare più dignità all’esistenza del proprio nucleo familiare, lontano dagli affetti e dalle proprie radici, purtroppo, ha avuto un epilogo doloroso per quegli 87 nostri corregionali che non hanno fatto più ritorno  nei luoghi di nascita. La loro vita si è fermata in profondità, in una miniera, ove avevano riposte le convinte speranze di conseguire un salario per   un futuro da trascorrere con  più tranquillità da un punto di vista economico, unitamente alle famiglie. Una perdita grave per tutto il nostro territorio, un sogno infranto di molti lavoratori, una ‘strage’ che ebbe una vasta eco in tutto il mondo. Mai più lacrime per simili disgrazie”.
Si è parlato per Monongah di scarse misure di sicurezza  che in qualche modo  avrebbero favorito l’alto numero (361) di morti. Ma pur avendo riservato attenzioni alla sicurezza nelle miniere, successivamente, non sono mancate altre luttuose occasioni, come quella di Marcinelle, in Belgio, ove il Molise ha dovuto registrare  un nuovo contributo di vittime.
“Ed è in tale direzione, non solo in miniera, che occorre operare per dare ai lavoratori, in ogni settore, la tutela indispensabile per impedire che si debba morire sul posto di lavoro, diritto sacrosanto al quale tutti debbono poter accedere. Occorre assicurare a tutti  dignità di lavoro e sicurezza in tutte le parti del mondo. Solo così si testimonierà che il sacrificio  di Monongah,di Marcinelle etc., non sarà stato vano. 

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