Per ogni atleta una gara è un banco di prova e al contempo un momento di gloria
e soddisfazione personale...già! Tagliare un traguardo per un Master è sempre
motivo di vanto che sovente in quegli istanti non ti permette di vivere al
massimo quel piazzamento, ma ti traghetta già verso l'obiettivo successivo. Pensi a come migliorare la tua resa e a tutti gli errori
commessi lungo il tracciato. Beh di certo di errori deve averne commessi
davvero pochi Nicola Tudino, MM50, atleta tesserato con l'Atletica Molise
Amatori, che il 29 settembre u.s. nella splendida cornice di Altilia ha chiuso
la sua millesima gara. Formatosi nella scuola del mitico Antonio Bussone nel
1973 si avvicinò al mondo dell'atletica leggera misurandosi sul salto in lungo.
Con grinta e abnegazione,archiviato il suo debutto nel salto
in lungo, iniziò a cimentarsi con la corsa sotto la guida attenta e scrupolosa
di Mario Farinaccio. Salutato sempre con stima dagli altri atleti del Gruppo Sportivo Virtus si confrontava spesso negli allenamenti
con tutti, mostrandosi permeabile ai loro insegnamenti/consigli. Primo fra
tutti il suo grande amico Maurizio Paladino, che lo spronò in molte gare stimolandolo a limare i suoi tempi e a
non mollare. Nel 1975 a soli 15 anni chiuse
la sua prima maratona.In seguito partecipò alla ROMA-Ostia del 1981, e, intuito che nelle lunghe distanze il suo talento
riusciva a venir fuori non senza sacrificio, ma quale attestazione di una
naturale predisposizione decise di correre la "Romaratona" il 14
marzo 1982. In
quella gara la sua risultò essere la migliore prestazione nella graduatoria dei
primati regionali. Ma in quella manifestazione Nicola strinse i denti non solo
e non tanto per orgoglio personale e per brama di eccellere, quanto invece per
urlare al suo amico Mario Farinaccio, stroncato da una terribile leucemia 8
mesi prima, che i suoi insegnamenti erano stati tutt'altro che sterili. Nel
1985 il passaggio all'Atletica Molise Amatori. Vinse nel 1989 il Campionato Italiano
di marcia su strada, medesimo piazzamento a Firenze. Indossando la divisa
giallo-grigia Nicola partecipò 29 settembre 1991 alla sua prima maratona
all'estero, a Berlino per la precisione. Poco più tardi nel 1998 riuscì a chiudere ben 52 gare vale in un anno. Degna di rilievo la sua partecipazione
alla Pistoia-Abetone del 1999; nè va sottaciuto il suo appuntamento con il
"Passatore" del 2000,
in quella circostanza nemmeno un'invalidante
metatarsalgia lo convinse a mollare. Con umiltà e determinazione, con grinta e
con sano spirito agonistico ha continuato a correre con eleganza osservando i
grandi ed emulandoli, incitando i più deboli e sostenendo i suoi pari senza mai
scivolare in colpi bassi o sgambetti meschini. Un atleta di grande spessore
come Nicola Tudino ha al suo attivo non soltanto grandi risultati in gara, ma
anche e soprattutto la presenza ad ognuno degli appuntamenti che prevedeva un
impegno nel sociale, non da ultimo la partecipazione alla staffetta
"Africaproject" a testimonianza del fatto che la sua è una corsa a
360 gradi, che non va mai a colmare potenziali vuoti esistenziali, nè è dettata da rivalse sui suoi coetanei,
nell'approccio all'atletica di Ncola Tudino si ravvisa stile, garbo, voglia di
centrare obiettivi e determinazione a mantenersi in forma. Questa la sintesi
delle sue parole,urlate idealmente a tutti gli atleti il 29 settembre u.s,
quando ha tagliato il traguardo della sua millesima gara"A voi, ai soci,
agli amici dell'Atletica Molise Amatori, tributo la mia stima ringraziandovi
tutti".
Atleta dallo stampo unico!
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