Mercoledì 7 Agosto, alle ore 19.00 presso il Teatro Romano di Altilia.
Presentazione del romanzo di Franco Valente - "Imcipit Apocalypsis"
Alcuni passi del libro saranno letti da Edoardo Siravo.
Segurà lo spettacolo teatrale programmato dal Teatro Savoia e la Provincia di Campobasso
Franco Valente sul suo tour sulle piazze del Molise a raccontare la storia dei nostri paesi ha detto:
"Raccontando raccontando… in giro per il Molise con la mia Apocalisse.
Il programma dei primi 15 giorni di Agosto a Pozzilli, Sessano, Sepino, Trivento, Montaquila, Pietracupa, Montorio nei Frentani.
Quest’anno il mio giro per il Molise avrà una costante che si aggiunge ai singoli racconti: Una piccola presentazione del mio romanzo storico INCIPIT APOCALYPSIS.
La mia speranza è che questo racconto, un po’ strano, con il vostro aiuto esca dai confini del Molise.
E’ un giallo molto particolare perché è ambientato nella Cripta di Epifanio.
Attraverso la lettura dei suoi affreschi ricostruisco tutti gli intrighi teologici e politici che caratterizzarono buona parte della storia di S. Vincenzo al Volturno.
La morte misteriosa di Ambrogio Autperto, il grande teologo che per primo in Europa scrisse un trattato sull’assunzione di Maria al Cielo, è l’occasione per entrare in uno dei più grandi monasteri dell’antichità e conoscere coloro che lo vissero."
Franco Valente, architetto, ha una particolare conoscenza della storia del Meridione d’Italia e più precisamente delle vicende del territorio molisano, per molti versi sconosciute al vasto pubblico.
Ha pubblicato un gran numero di saggi di storia, di arte e di architettura su castelli, chiese, monasteri e centri urbani del Molise che hanno permesso di avere conoscenza anche di aspetti insoliti del patrimonio regionale.
Incipit Apocalypsis è la sintesi di farneticazioni, diacroniche e sincroniche, che prendono spunto da un avvenimento realmente accaduto: la misteriosa morte di Ambrogio Autperto, un grande teologo del VIII secolo, già maestro di Carlomagno.
Farneticazioni all’interno della Cripta dell’abate Epifanio, alle sorgenti del Volturno, dove sopravvive la più importante sequenza di pitture apocalittiche del Mediterraneo eseguite in piena rinascenza carolingia.
Dalla lettura delle pitture la soluzione al mistero.
Alcuni passi tratti dal romanzo
(...) Comunque, poiché gli avvenimenti che sto per raccontare mi riguardano personalmente, queste considerazioni lasciano il tempo che trovano. Allo stato dei fatti una sola cosa posso affermare con assoluta certezza: se 26 secoli fa l’oracolo di Dodona avesse taciuto e se Cristo, prima di morire, non avesse detto: Donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua madre, oggi non mi troverei nella situazione in cui mi trovo!
(...) Sembrava che le cose si mettessero male per Potone, ma questi si dimostrò molto più furbo di quanto i suoi accusatori potessero immaginare. Con l’abilità di un grande stratega spostò l’attenzione dei giudici sulla personalità di Rodicauso perché crollasse la sua credibilità. Non ebbe alcuna remora a rinvangare il passato giovanile del testimone pericoloso. Con la crudezza dell’imputato che si gioca l’ultima carta raccontò ai giurati i particolari dello stupro che il monaco franco aveva consumato in gioventù nei confronti della sua nipote ancora bambina.
Ai giudici non restò altra via che quella di escludere Rodicauso dalla testimonianza decisiva lasciando in piedi solo quelle degli altri monaci che erano sostanzialmente favorevoli.
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