lunedì 5 agosto 2013

OMAGGIO ALLA MEMORIA di CRESCENZO DI RICCO

Campobasso 5 agosto 2013

IN GALLERIA LE FOTO di GINO CALABRESE

Due anni fa nel 28 luglio del 2011 il Comune decise di rendere omaggio alla memoria del dottor  Crescenzo Di Ricco Ambasciatore d’Italia nel Madagascar, scomparso il 23 maggio del 1995 intitolando, a questo illustre molisano e concittadino, l’aiuola di via Colle delle Api di fronte all’Hotel Rinascimento e prospiciente la stessa casa dei Di Ricco. Dopo due anni da quella cerimonia la targa non era stata ancora installata e a concretizzare  e rendere visibile il riconoscimento voluto dal Comune  ha provveduto la famiglia dello stesso Ambasciatore : la moglie signora Fausta De Blasis Di Ricco e le figliole Elisabetta e Laura che questo pomeriggio 5 agosto alla presenza del sindaco Luigi Di Bartolomeo dato corso alla cerimonia di scoprimento della lapide.
L’Ambasciatore Crescenzo Di Ricco è un personaggio di cui il Molise, ma anche l’Italia può andare fiero. Nato in una modesta famiglia artigiana, il papà don Pasquale Di Ricco si è espresso nel campo dell’acciaio e la fabbricazione di forbici e coltelli facendo dei suoi otto figli: cinque  maschi e tre femmine, tutti degli  apprezzati e stimati professionisti; entra giovanissimo, nel periodo del primo dopoguerra, nel mondo diplomatico a quell’epoca accessibile solo agli esponenti di un determinato ambiente sociale. Il suo primo viaggio lo porta in Turchia dove grazie ad una borsa di studio  ottenuta quale diligente studente universitario della  Facoltà di Scienze Politiche presso l’Orientale di Napoli, perfeziona la conoscenza della lingua. Nel 1962 vince il concorso al Ministero degli Esteri con l’incarico di secondo segretario presso l’ambasciata di Mogadiscio. La lunga carriera diplomatica lo porta a rappresentare l’Italia in territori, in quegli anni, insanguinati da feroci guerre tribali. Nel 1968 è in Pakistan e a Islamabad svolge le funzioni di consigliere. Nel 1973 è ad Addis Abeba con il grado di Console Generale e dopo tre anni viene richiamato a Roma per un alto incarico alla Farnesina. Nel 1978 è ad Amsterdam in qualità di Console Generale e nel 1983 con il ruolo di Ambasciatore raggiunge Antanarivo, la capitale del Madagascar .       

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