venerdì 7 giugno 2013

FIAT interpellanza dell’Onorevole Venittelli al Governo

Campobasso 7 giugno 2013

La Parlamentare molisana, Laura Venittelli, insieme al capogruppo del PD alla camera, Speranza e al collega Danilo Leva, ha presentato un’interpellanza al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla volontà della FIAT di sospendere il pagamento della cassa integrazione, problema che mette a serio rischio i redditi, già ridotti al minimo, dei lavoratori del gruppo torinese. 

INTERPELLANZA URGENTE 
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico – per sapere, premesso che:
 

Dagli organi di stampa locale e dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori della Fiat di Termoli, si è appresa la notizia della decisione della dirigenza di detti impianti di sospendere il pagamento della anticipazioni della cassa integrazione ordinaria, dal corrente mese di giugno. Tale decisione è consequenziale alla sospensione dell’erogazione degli ammortizzatori sociali disposta dall’INPS, a seguito di segnalazioni aventi ad oggetto il contestuale ricorso alla cassa integrazione per taluni lavoratori e lo svolgimento di prestazioni straordinarie per altri lavoratori motivate, quest’ultimo, da esigenze di incrementi produttivi; 
tale decisione dell’azienda sta determinando un’immediata e pesante ricaduta sulle legittime spettanze dei lavoratori e, consequenzialmente, un crescente clima di preoccupazione in tutta l’area del basso molisano e dell’interland
in termini reali, la retribuzione dei lavoratori interessati, circa 2.500 unità, verrebbe decurtata di circa 400 euro al mese rispetto ad una retribuzione già integrata, così compromettendo la loro condizione economica, in una fase in cui prevalgono le preoccupazioni per i destini occupazionali e produttivi di tale realtà industriale;
nello stabilimento molisano le relazioni industriali già vivono un clima di altissima tensione, che rischiano di essere ulteriormente alimentato dalla circostanza che la Fiat ha annunciato nuova cassa integrazione a partire dai primi di luglio e consequenziale riduzione delle risorse su cui possono contare le famiglie dei lavoratori, per la maggior parte mono reddito; 
a tale preoccupazione si aggiunge quella sullo stesso futuro aziendale dello stabilimento, a fronte di strategie del gruppo che non appaiono sempre rassicuranti circa il ruolo futuro degli impianti italiani -:
 quali urgenti iniziative intendano assumere al fine di assicurare la più sollecita conclusione degli accertamenti avviati dall’Inps circa la regolarità del ricorso, da parte di Fiat, alla cassa integrazione ordinaria nello stabilimento di Termoli; 
se non ritengano di dover attivare uno specifico tavolo di confronto con l’azienda e le organizzazioni sindacali per superare l’attuale fase di crisi delle relazioni aziendali, nonché per favorire un proficuo confronto che consenta un credibile rilancio dello stabilimento molisano.
On. Roberto SPERANZA,
On. Laura VENITTELLI,
On. Danilo LEVA

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